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Domenica, 28 Aprile 2024
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Premiata la Medicina di genere della sanità modenese con i "Bollini rosa"

Policlinico, Sassuolo e Carpi ottengono il massimo riconoscimento con 3 bollini rosa. Altri due sono stati assegnati all’Ospedale Civile di Baggiovara

Le tre Aziende Sanitarie della Provincia di Modena sono state premiate a Roma dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (ONDA) per il loro impegno ‘corale’ nella medicina di genere, raccogliendo quest’anno ben 11 ‘bollini rosa’Un risultato importante ottenuto grazie allo sforzo congiunto nella valorizzazione dei percorsi diagnostico-terapeutici dedicati alle donne, sia nelle singole strutture sanitarie che come rete assistenziale.

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria ha ottenuto 5 bollini rosa (3 il Policlinico, 2 per l’Ospedale Civile), mentre quest’anno l’Azienda USL con l’Ospedale di Carpi è passata da due a tre bollini. Massimo dei voti anche per l’Ospedale di Sassuolo S.p.A (3 bollini).

VIDEO | Bollini Rosa alla medicina di genere "Un riconoscimento importante per i servizi creati negli anni"

I Bollini Rosa sono il riconoscimento biennale che Fondazione Onda attribuisce da 15 anni agli ospedali italiani che si caratterizzano per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie, realizzando percorsi ottimizzati per il genere femminile. La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in aree specialistiche. Tra i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico - terapeutici e servizi clinico - assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Per quanto riguarda l’Ospedale di Carpi, gestito dall’Azienda USL di Modena, l’offerta dei servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, l’organizzazione di percorsi ottimizzati per il genere femminile e la grande disponibilità dei professionisti sono valsi per il primo anno il massimo riconoscimento, ovvero i tre bollini. Il Ramazzini partecipa da diversi anni alla selezione della Fondazione Onda e l'attenzione dimostrata a questa tematica ha consentito da subito l’ingresso tra gli Ospedali selezionati. Nel tempo il riconoscimento ha visto una graduale progressione, fino ai tre bollini di quest’anno. Tra le specialità e i servizi del Ramazzini oggetto di valutazione da parte di Fondazione ONDA, Ostetricia e Ginecologia con la Medicina della riproduzione, Ginecologia Oncologica, Cardiologia, Diabetologia, Dietologia e Nutrizione clinica, Endocrinologia, Neurologia, Pneumologia, Psichiatria, Senologia, Urologia, oltre all’accoglienza e all’accompagnamento alle donne e ai servizi offerti per la gestione di vittime di violenza, anche in collaborazione con il territorio.

"Siamo particolarmente orgogliosi del risultato ottenuto – ha spiegato Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Azienda USL di Modena – soprattutto perché giunge in un momento di criticità per il Servizio Sanitario Nazionale, in primis per le difficoltà nel reperimento di professionisti, che si ripercuote anche in regioni virtuose come la nostra. Ciononostante, l'impegno della Direzione nel sostenere i professionisti e la dedizione di questi ultimi alla cura della donna in una visione più ampia, con particolare attenzione ai percorsi oncologici, hanno consentito un importante risultato, che testimonia l'elevato livello di qualità delle prestazioni fornite e ci serve da stimolo per dare sempre il meglio alle nostre donne. Ringrazio tutti professionisti, sia ospedalieri sia territoriali, che ogni giorno lavorano con dedizione e competenza a beneficio della salute delle pazienti; in particolare vorrei citare la dottoressa Giulia Pellizzari, dal 30 novembre in pensione, per aver dimostrato tutto il proprio valore, umano e professionale, nei tre anni in cui ha diretto il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Carpi"

Nel caso dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena le specialità coinvolte sono state: Cardiologia, Dermatologia, Diabetologia, Dietologia e nutrizione clinica, Endocrinologia e malattie del metabolismo, Ginecologia e Ostetricia, Medicina della Riproduzione, Neurologia, Oncologia Ginecologica, Oncologia medica, Pneumologia, Reumatologia, Senologia e Urologia. Inoltre, nel questionario, con la presenza di due sezioni dedicate ai servizi generali, sono state valutate l’accoglienza delle donne in ospedale e la gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

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