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Beni confiscati alle mafie e legalità, oltre 300mila euro per i progetti modenesi

La Regione sostiene 44 progetti di Comuni, Associazioni e Università con oltre 1 milione di euro. Bonaccini: “Prevenzione, cultura delle regole e percorsi partecipati contro la criminalità organizzata, collaborando con Prefetti, Magistratura e Forze dell’ordine”

Sono 44 i progetti (realizzati in Emilia-Romagna da 35 Comuni, 5 Unioni, una Provincia e 3 Università) che saranno sostenuti dalla Regione con contributo di 1 milione e 89mila euro sul fronte della legalità. Sono poi in corso di definizione due ulteriori progetti di due Comuni alluvionati. I progetti hanno ricevuto il via libera dalla Giunta regionale e vengono realizzati attraverso la sottoscrizione di Accordi di Programma con la supervisione del capo della Segreteria politica della Presidenza della Giunta, Giammaria Manghi, con ciascun ente locale e/o pubblico, con l’erogazione dei contributi previsti. Quest’anno si tratta del maggior numero di iniziative sostenute dall’approvazione del Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili (Legge regionale 18 del 2016).

“Rafforzare la prevenzione del rischio di infiltrazione o radicamento delle mafie e della criminalità organizzata e promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, soprattutto fra i giovani, sono per noi obiettivi fondamentali- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Che perseguiamo collaborando al massimo con Prefetture, Magistratura e Forze dell’ordine. Un segnale importante è poi dato dal fatto che fra i progetti rientrano 8 immobili confiscati alla criminalità, una vittoria delle regole, dei valori e delle nostre comunità. Più in generale, si tratta di un lavoro che passa soprattutto attraverso processi partecipativi, indispensabili per accrescere la qualità della democrazia e la consapevolezza dei cittadini. E in Emilia-Romagna la partecipazione è un percorso, non certo un punto di arrivo”.

Dalla provincia di Modena giungono sette progetti. Il contributo della Regione è di 307.000 euro.

Comune di Modena – progetto - “Percorsi di legalità”

Il progetto intende realizzare, in linea con quanto è già stato compiuto negli anni precedenti attraverso il coinvolgimento di diversi soggetti del territorio (Università, associazioni del territorio, ecc.), azioni mirate a prevenire e contrastare forme di violenza, devianza o conflitti fra gruppi giovanili attraverso il rafforzamento di percorsi info/educativi sia a scuola che sul territorio, coinvolgendo in particolare la rete dei centri di aggregazione giovanili nonché le associazioni presenti sul territorio che concorrono a vario titolo alla promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile. In particolare, gli interventi previsti dal progetto si sviluppano ricorrendo a un approccio multitarget e multidisciplinare che si concretizzeranno nella: 1) realizzazione di laboratori info/educativi sull’uso responsabile degli spazi pubblici; 2) sostegno a progetti ed iniziative proposte dall’associazionismo locale per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, in particolare fra i giovani (es. attività artistiche, sportive, culturali); 3) supporto agli studenti universitari per studi e approfondimenti su tematiche connesse ai temi della criminalità organizzata (usura, lavoro irregolare, reati ambientali, gioco d’azzardo); 4) la rilevazione e l’analisi puntuale delle segnalazioni giunte al sistema Rilfedeur gestito dalla Polizia locale. Il costo totale del progetto è di 50.000 €. Il contributo della Regione è di €. 23mila.

Comune di Castelfranco Emilia – progetto - “Semi (di) legalità”

Si tratta di un progetto che intende promuovere i valori della cittadinanza attiva e consapevole attraverso lo sviluppo e la realizzazione di una ampia gamma di attività rivolte sia al mondo della scuola che alla comunità intera declinate principalmente sui temi della legalità. In particolare, il progetto prevede la celebrazione della Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con la realizzazione di diverse iniziative culturali (seminari, convegni, mostre, proiezioni, ecc.); un percorso di conoscenza delle mafie dedicato ad alcuni giovani studenti coinvolti in un viaggio della legalità; la realizzazione di percorsi di conoscenza delle mafie e di promozione dei valori di educazione civica e cittadinanza responsabile attraverso i linguaggi espressivi ed artistici del teatro, del cinema e della fotografia; la realizzazione di incontri nell’ambito della rassegna di approfondimenti culturali ed informativi “Fai la Cosa Giusta” aperti alla cittadinanza; lo sviluppo dell’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Urbana e sulla Legalità sull’intero territorio unionale; la realizzazione di alcune giornate di formazione organizzate in collaborazione con Avviso Pubblico rivolte a studenti, docenti, dirigenti scolastici, rappresentanti delle Istituzioni e della Società Civile. Il costo totale del progetto è di 68.000 €. Il contributo della Regione è di €. 21mila.

Comune di Soliera - progetto “Antenne di legalità 2”

Il progetto parte dall’esperienza di una web radio fondata nel 2019 da alcuni studenti di un Istituto comprensivo del territorio con l’idea di affrontare un progetto didattico di media education, finalizzato alla trattazione con gli studenti stessi di temi complessi (es. le migrazioni, gli stereotipi di genere) con linguaggio radiofonico. Il progetto in questione, in particolare, intende offrire ai giovani delle scuole primarie e secondarie di primo grado e agli utenti dei locali spazi aggregativi, la possibilità di partecipare a laboratori radiofonici e artistici con l’obiettivo di fornire loro una conoscenza del fenomeno mafioso e della cultura della legalità. Verranno infatti realizzati podcast dei laboratori radiofonici sulle tematiche della legalità, prodotti video focalizzati sull’incontro degli studenti con una persona esperta delle tematiche affrontate dal progetto (libro vivente); un tour con gli studenti - “viaggio legale” - nei luoghi di mafie e antimafia dell’Emilia-Romagna accompagnati da una guida autorevole che li introdurrà alle vicende che gli stessi luoghi evocano. Il costo totale del progetto è di 8.910,00 €. Il contributo della Regione è di €. 5mila.

Comune di Castelnuovo Rangone - progetto - “Spazi di legalità e socialità – Recupero di un bene confiscato alla criminalità organizzata”

Si tratta di un progetto di recupero edile e di adeguamento di un bene immobile confiscato alla criminalità (un fabbricato di grandi dimensioni) e recentemente destinato al Comune che lo utilizzerà per fini sociali, in particolare come polo della legalità e spazio di aggregazione giovanile dove svolgere attività ed eventi - laboratori, corsi di teatro, reading, concerti, proiezioni di film, ecc. – di promozione della cultura della legalità e della cittadinanza attiva. Gli interventi previsti per la sistemazione/adeguamento dell’immobile riguardano: lavori di miglioramento sismico dell’immobile; impianti meccanici e idraulici; impianti elettrici /illuminazione; bonifica degli spazi; tinteggi e ripristino infissi. Il costo totale del progetto è di € 216.500,00. Il contributo della Regione è di €. 170mila.

Comune di Formigine - progetto - “Realizzazione del Parco della legalità - Bosco urbano Ferrari presso l’area ex Cava di Tabina - frazione di Magreta”

Il progetto prevede la realizzazione di azioni a valenza sociale finalizzate al recupero e riutilizzo di un terreno confiscato alla criminalità organizzata, restituendo così alla legalità e ai cittadini un’area attualmente non frequentata e soprattutto oggetto di abbandono di rifiuti. Sarà mantenuta la funzione agricola del terreno in questione e attivati progetti di inserimento e reinserimento lavorativo e sociale di giovani in condizioni di disagio economico-sociale. Gli interventi che si propongono prevedono il potenziamento del Bosco Urbano con interventi per la fruizione agricola (frutteto) al fine di renderlo funzionale ai progetti di inserimento lavorativo per giovani svantaggiati mediante la realizzazione di un pozzo e del sistema di irrigazione in cava; la realizzazione di due percorsi sull’argine della cava da destinarsi rispettivamente a percorso pedonale e ciclabile al fine di migliorarne l’accessibilità e la fruibilità da parte dei cittadini. La parte ciclabile, inoltre, prevede la possibilità di realizzare un percorso didattico per i bambini, in sicurezza e in collaborazione con le società sportive locali. Il costo totale del progetto è di € 105.500,00. Il contributo della Regione è di €. 78mila.

Comune di Spilamberto - progetto “Percorsi di legalità”

Si tratta di un progetto con cui l’Amministrazione intende attivare una serie di azioni mirate a promuovere l’educazione alla legalità nelle scuole e sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza attraverso la realizzazione di eventi pubblici sul territorio. Il progetto, in particolare, prevede la realizzazione di alcuni percorsi di educazione alla legalità nelle scuole elementari e medie del comune, incontri pubblici rivolti alla cittadinanza su alcuni temi rilevanti (es. meccanismi di penetrazione nell’economia legale della criminalità organizzata; usura ed estorsione, ecc.), una mostra fotografica. Il costo totale del progetto è di 24.000 €. Il contributo della Regione è di €. 10mila.

Unione Distretto Ceramico - progetto “GAL 2023 - GenerAzione Legale.

Il Distretto Ceramico per la legalità (nona edizione)”. Si tratta di un articolato progetto di promozione della legalità e della cittadinanza responsabile che l’Unione realizza ormai da quasi un decennio. Il progetto, come ogni anno, si rivolge principalmente alle giovani generazioni, con l’obiettivo di promuovere in questa fascia di popolazione il senso civico, l’appartenenza alla comunità e la cittadinanza attiva. Il progetto realizzerà numerose attività che coinvolgeranno le scuole, le associazioni, le istituzioni, i cittadini dell’Unione. In particolare, saranno realizzate azioni di informazione sociale riguardanti principalmente i temi delle agromafie e della devianza giovanile attraverso seminari, convegni, campagne mediatiche, testimonianze, produzione video, attività artistiche e laboratoriali o visite in beni confiscati; corsi di formazione professionale; attività di educazione alla legalità rivolte ai giovani tramite la scuola, le famiglie e altre agenzie basate su laboratori didattici e attività creative. È poi previsto lo sviluppo di un sito web del progetto per valorizzare le esperienze e le buone prassi che sono state oggetto delle varie edizioni GAL da parte dei Comuni dell’Unione del Distretto Ceramico. Il costo totale del progetto è di 27.587,50 €. Il contributo della Regione è di €. 17mila.

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