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Entro fine mese prevista la conclusione dei lavori al Pronto Soccorso di Vignola

Durante la Commissione Sanità tenutasi giovedì sera in Municipio è stato fatto il punto sull’efficienza della rete assistenziale territoriale e i numeri delle prestazioni ospedaliere e ambulatoriali

Si è tenuta giovedì sera nella sala consigliare del Comune di Vignola, giovedì 11 maggio, la Commissione Sanità aperta alla cittadinanza. Durante la seduta - alla presenza del sindaco Emilia Muratori, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini, la Direttrice Sanitaria Romana Bacchi e la Direttrice del Distretto Sanitario Federica Casoni - è stato fatto il punto sulla rete assistenziale territoriale e i numeri più importanti in fatto di accessi e attività dell'Ospedale, prestazioni diagnostiche e viste ambulatoriali. In particolare, il quadro ha messo in evidenza il graduale ritorno a regime delle attività specialistiche e ambulatoriali dopo il periodo pandemico, con performance importanti in ambito chirurgico e il ruolo di rilievo dell’Ospedale di Vignola a livello provinciale.

La Commissione Sanità è stata anche l’occasione per annunciare ai cittadini che il cantiere di ampliamento del Pronto Soccorso terminerà a fine maggio. Il nuovo Pronto Soccorso era stato ufficialmente inaugurato nel settembre scorso, ma il cantiere non è ancora concluso.

Il punto sull'attività del Distretto

Nel Distretto di Vignola, oltre all’Ospedale e al Poliambulatorio distrettuale, sono presenti tre case della comunità (Guiglia, Spilamberto, Castelnuovo), due poliambulatori (Zocca e Montese) e due ambulatori (Castelvetro e Savignano). Sono stati presentati i progetti di riorganizzazione territoriale di recente introduzione come l'Infermieristica di comunità e la Centrale operativa territoriale (Cot) di prossima attivazione.

Per quanto riguarda il numero di prestazioni, nel 2022 si è registrato un aumento generale: in particolare, sono stati oltre 32mila gli esami diagnostici (+2,2%), oltre 42.300 le visite (+9,8%) e più di 504mila gli esami effettuati nei laboratori (+8,8%) per un totale di 607084 prestazioni (+9,6%) effettuate a livello distrettuale.

In crescita anche l’attività chirurgica con 2169 interventi complessivi nel 2022, che salgono a 2455 se si considerano gli interventi eseguiti dall’equipe dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, in attività presso l’Ospedale da maggio 2022. La piattaforma chirurgica di Vignola, inserita nella rete provinciale, risponde alle esigenze sia della popolazione del distretto che delle persone in lista d’attesa nelle altre strutture sanitarie provinciali.

Sempre in ambito chirurgico, considerando tutte le specialità, è ampiamente raggiunta e superata la soglia media fissata dalla Regione del 75% degli interventi effettuati rispettando i tempi di classe di priorità, arrivata all’83%: in particolare per Ginecologia (100%), Ortopedia (96%) e Otorinolaringoiatria (87%).

In aumento anche l’attività radiodiagnostica con quasi 40mila prestazioni di radiologia tradizionale nel 2022, quasi mille in più rispetto al 2021.

Pronto Soccorso ormai ultimato

Intensa anche l’attività del Pronto Soccorso di Vignola che nel 2022 ha registrato quasi 22mila accessi, quasi 2mila in più rispetto al 2021, di cui il 10,8% ha richiesto un periodo di ricovero, in calo rispetto al 2021 (era il 12,4%), segno dell’efficienza del PS, il cui ruolo nella rete sanitaria territoriale è pienamente confermato, che nella maggior parte dei casi riesce a risolvere le urgenze al primo accesso.

Durante la Commissione, infine, è stato fatto il punto anche sul cantiere di ampliamento del Pronto Soccorso, che si concluderà a fine maggio, e l’integrazione territoriale tra i vari servizi, in particolare le nuove attivazioni dei prossimi mesi, su indicazione anche del DM 77, tra cui la Cot (Centrale Operativa Territoriale), in partenza in estate, e l’Infermieristica di Comunità, che prossimamente sarà avviata a Vignola, Zocca, Montese, Castelnuovo e Castelvetro.

L’ospedale di Vignola e la rete dei servizi sanitari sul territorio rappresentano un anello fondamentale per l’intero sistema della Sanità nella nostra provincia – afferma la sindaca di Vignola, Emilia Muratori -. I dati che ci hanno illustrato i vertici dell’Ausl, nel corso della Commissione Sanità, ne sono stati la riprova. Abbiamo avuto conferma che l’ospedale cittadino sta riprendendo la regolare attività dopo il drammatico stop imposto dalla pandemia, tanto che progressivamente si va verso la normalità sia per quanto riguarda la piattaforma chirurgica che le visite ambulatoriali. Siamo soddisfatti della conferma che, già a fine mese, si concluderà anche l’ultima tranche dei lavori di riqualificazione del Pronto soccorso. Rimangono però criticità importanti, che sono nazionali più che locali, ovvero la mancanza di personale e i tagli alle risorse destinati alla Sanità. Come Enti locali, quindi, sollecitiamo l’interessamento urgente dell’Esecutivo per far sì che ci siano davvero le condizioni affinchè la Sanità rimanga, come deve essere, pubblica e universalistica”.

E’ necessario cambiare il modello organizzativo come indicato anche dal DM 77, che ha l’obiettivo di avvicinare ancora di più la sanità ai cittadini, migliorando gli standard di assistenza – dichiara la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena, Anna Maria Petrini -. L’attività ospedaliera di Vignola ha ripreso a pieno ritmo e i dati sulle prestazioni e gli interventi chirurgici lo confermano, con numeri in costante crescita. L’avvio di servizi sul territorio vignolese, così come nel resto della provincia, come per esempio l’Infermiere di Comunità e la Cot garantiranno una presa in carico ancora più puntuale dei mutati bisogni della popolazione, con il risultato di alleggerire il carico degli accessi sul Pronto Soccorso”.

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