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Morti in aumento sulle strade modenesi, l'analisi dei dati in Prefettura

Lo scorso anno i decessi a seguito di incidente sono aumentati, mentre sono scesi leggermente i feriti. La forte velocità e l'uso del telefono sono in cima alla lista delle cause. L'Osservatorio al lavoro sui progetti di sostegno ai famigliari delle vittime

Si è riunito in Prefettura il 27 luglio 2018, presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba, l’Osservatorio sulla sicurezza stradale istituito in seno alla Conferenza permanente provinciale della Pubblica Amministrazione. Alla riunione hanno partecipato il Dirigente della Polizia Stradale, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, della Provincia, della Motorizzazione Civile e dell’ANAS. Presente anche il Direttore del Dipartimento dell’Emergenza della AUSL di Modena, il Presidente della Sezione di Modena dell’Associazione Vittime della strada, e rappresentanti della Scuola Interregionale di Polizia Locale.

Si è riunito in Prefettura il 27 luglio scorso, presieduto dal Prefetto Maria Patrizia Paba, l’Osservatorio sulla sicurezza stradale, che ha fatto il punto sui dati statistici dell’incidentalità stradale del 2017 forniti dalla Polizia Stradale di Modena. Una analisi molto importante per comprendere il fenomeno drammatcoSulla viabilità ordinaria e autostradale si sono verificati 2.722 incidenti stradali, a seguito dei quali si sono registrati 51 decessi e 3.709 feriti. Rispetto al 2016 è emerso un lieve calo del numero degli incidenti (erano 2820 nel 2016) e del numero dei feriti (3926 nel 2016), ma è stato evidenziato un aumento del numero dei decessi: 14 in più rispetto al 2016. Il numero è comunque inferiore rispetto al 2010, nel quale si contavano 58 decessi, ma è in controtendenza se rapportato al costante trend di decrescita degli ultimi anni.

Purtroppo i dati parziali di questo 2018 non segnalano alcuna controtendenza, tanto che alla fine dell'anno solare il bilancio di morti e feriti potrebbe essere davvero gravoso.

Dall’analisi sull’incidentalità si è rilevata una maggior concentrazione di morti e feriti in ambito urbano nei comuni con elevata densità abitativa quali Modena, Carpi e Sassuolo. Sotto osservazione rimangono arterie extraurbane interessate da alti volumi di traffico, quali la SS. 12, la SS 9 Emilia e la SP Vignolese. In autostrada il maggior numero di incidenti con esito mortale si registra fra l’allacciamento A/1 – A/22 di Campogalliano e lo svincolo A/1 – A/22 di Modena Nord fino al casello di Modena Sud.

Un dato significativo è emerso dall’esame dellei cause prevalenti, che appaiono attribuibili a fattori soggettivi più che a condizioni particolari della viabilità. Responsabili degli incidenti sono in gran parte le condotte imprudenti, riconducibili per lo più a violazioni dei limiti di velocità, a distanze di sicurezza non rispettate e alla distrazione causata dall'uso del cellulare mentre si è al volante. I giorni in cui si verificano gravi sinistri sono prevalentemente il mercoledì ed il giovedì, con una fascia oraria maggiormente interessata del tardo pomeriggio e nella prima serata.

La fascia di età più colpita è quella fra i 40 e i 64 anni e si registrano complessivamente 40 decessi di uomini contro gli 11 riferiti a persone di sesso femminile. Notevole rilevanza nella statistica rivestono gli incidenti nei quali vengono coinvolti pedoni (12 decessi nel 2017 rispetto ai 9 del 2016) e i veicoli a due ruote (3 decessi su bicied 1 su ciclomotore) e 648 feriti (528 su bicie 120 su ciclomotore).

L'Osservatorio - oltre a prendere in considerazione nuove campagne di senzibilizzazione - ha esaminato anche il tema del supporto ai familiari delle vittime degli incidenti stradali.  In tal senso la Prefettura sarà capofila di una rete interistituzionale alla quale collaboreranno l’AUSL, la Polizia Stradale, le Forze di polizia. In sostanza, si lavorerà per elaborare un progetto di supporto e assistenza, basato sul sistema sociosanitario della provincia, che agisca a partire dal drammatico momento della comunicazione dell’evento luttuoso per seguire, su base volontaria, coloro che necessitino di sostegno psicologico. Un contributo di consulenza e di esperienza in tal senso verrà fornito dalla Sezione modenese dell’Associazione Vittime della strada.

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