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Tornano neve e freddo sul Cimone, impianti aperti e bus navetta

Dall'Epifania le condizioni meteo dovrebbero sorridere agli appassionati di sci e al Consorzio, permettendo di aprire con innevamento artificiale anche il collegamento con Le Polle

La neve caduta a inizio gennaio aveva creato buone speranze nel comprensorio sciistico del Cimone, portando all'apertura dei primi (pochi) impianti già per il ponte dell'Immacolata. Purtroppo le condizioni meteo del mese di dicembre non sono state sufficienti a garantire la piena fruizione della montagna per gli appassionati di sci, con il solo grande lavoro di innevamento artificiale a rendere percorribili poche piste. Ora, tuttavia, la situazione climatica sembra pronta a sorridere nuovamente ai gestori del Consorzio e agli sportivi.

Nelle prossime 24 ore il Cimone sarà interessato da una forte perturbazione che farà cadere dai 20 ai 30 cm di neve - annuncia il presidente del Consorzio Cimone, Luciano Magnani - Inoltre durante la settimana ci saranno temperature sotto lo zero e queste permetteranno di aprire altre piste e il collegamento con le Polle. Ricordiamo che tutti gli impianti del comprensorio sono aperti".

La speranza è quindi che le temperature si mantengano basse e che l'innevamento in quota possa essere importante. Intanto è stato riattivato il servizio navetta a cura dell'azienda BusForFun, per incentivare il turismo verso le piste. Il servizio di viaggio in bus comprende anche lo skipass e prevede partenze da Bologna e Modena durante i fine settimana.

Le previsioni per i prossimi giorni

L'Epifania, sabato 6 gennaio, sarà una giornata perturbata con piogge e rovesci diffusi, seppur in graduale attenuazione dall'Emilia occidentale. Lo evidenza Daniele Berlusconi di 3bmeteo.com. La quota neve in questa prima fase sarà piuttosto alta sull'Appennino. Le temperature si manterranno intorno agli 8-10 gradi in pianura.  Domenica 7 gennaio sarà un'altra giornata grigia e con qualche altra pioggia specie, più diffusa e intensa sulla Romagna, dove è atteso anche un rinforzo della ventilazione di Bora. In questo frangente le temperature tenderanno a diminuire e la neve scenderà anche sotto i 1000 metri in Appennino.

A seguire il minimo di bassa pressione si porterà tra basso Adriatico e Ionio e richiamerà correnti di aria più fredda dal Nord Europa verso la Valpadana che faranno abbassare sensibilmente le temperature a tutte le quote. La prossima settimana avremo dunque un clima pienamente invernale ma senza particolari conseguenze in termini di fenomeni, eccetto forse per qualche fiocco di neve a ridosso dell'Appennino romagnolo. 

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