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Cronaca Carpi / Via Curta Santa Chiara, 20

Ancora un furto di computer al Sacro Cuore di Carpi, presi i ladri e il ricettatore

L'istituto paritario è stato vittima dell'ennesimo raid criminale, concretizzato con il furto di 5 pc. Individuati un ventenne e un 50enne già noti. Recuperata la merce dal ricettatore che l'aveva pagata appena 500 euro e già "ripulita"

La notte tra domenica e lunedì scorsi ha visto una coppia di ladri introdursi all'interno dell'Istituto comprensivo Sacro Cuore di Carpi. Il personale scolastico se ne è accorto di prima mattina quando ha notato alcune porte scardinate e soprattutto la mancanza di cinque computer portatili, prelevati dall'aula in uso alla cooperativa Up-prendo, che all'interno della scuola di via Curta Santa Chiara svolge le sue attività didattiche rivolte ai ragazzi con disturbi dell'apprendimento. Immediatamente è scattata la denuncia ai Carabinieri.

Gli investigatori dell'Arma carpigiana hanno potuto avviare le indagini contando sulle immagini della videosorveglianza interna, che in effetti avevano ripreso due persone aggirarsi nell'edificio tra la mezzanotte e le ore 3 del mattino, facendo il bello e il cattivo tempo e cercando di scovare oggetti di valore. I due erano a volto coperto, ma grazie all'ampliamento delle ricerche è stato possibile individuarli.

Fondamentali sono risultate le riprese delle telecamere dell'Oratorio Eden, attiguo allo stabile che ospita la scuola. E' stato possibile capire che due persone si erano trattenute all'interno dell'oratorio anche dopo la chiusura, riuscendo a non essere individuate dal custode che a mezzanotte aveva chiuso la struttura. Da qui i ladri avevano poi sfondato una porta per accedere all'ala del Sacro Cuore dove fanno lezione i bambini della primaria delle elementari e delle medie.

I due sono stati identificati: si tratta di due volti noti del crimine locale, già conosciuti per precedenti legati a furti e spaccio di droga. Si tratta di un 55enne di origine campana e di un ventenne moldavo da sempre residente in città. Perquisendo le loro abitazioni sono stati ritrovati gli stessi vestiti e le borse utilizzati per il furto e immortalati dalla videosorveglianza.

Allo stesso tempo le indagini hanno permesso all'Arma di sondare il sottobosco criminale di Carpi e di risalire al ricettatore dei pc rubati. E' stato quindi denunciato un 31enne tunisino, a sua volta molto conosciuto alle forze dell'ordine: il nordafricano aveva acquistato i cinque computer al prezzo di "soli" 500 euro ed aveva giò iniziato a formattare i dischi e togliere i numeri di serie dei dispositivi per poterli piazzare sul mercato.

Questa mattina i pc sono stati riconsegnati a Claudio Cavazzuti, preside dell'Istituto, che ha avuto modo di ringraziare nuovamente i Carabinieri: "Grazie all'Arma per la prontezza di intervento e la competenza dimostrata. Credo che sia una garanzia per la città sapere che può sempre contare su un aiuto nel momento del bisogno". Il danno è tuttavia ingente, soprattutto per il costo delle licenze software per i programmi didattici - talvolta molto costosi - che sono stati cancellati dai dischi rigidi.

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