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Cronaca Concordia sulla Secchia

Metanizzazione di Ischia, Cpl Concordia assolta definitivamente

L?azienda esce dal lungo procedimento giudiziario avviato 7 anni fa: "I danni subiti in termini di calo del fatturato, fuoriuscita di personale e perdita di reputazione sono stati ingenti"

Giovedì scorso, 11 maggio, la Corte d’Appello di Bologna ha assolto con formula piena Cpl Concordia da ogni addebito amministrativo conseguente alle accuse di corruzione inerenti alle opere di metanizzazione dell’isola di Ischia formulate nei confronti di alcuni suoi ex vertici. Il dispositivo della sentenza dichiara "l’insussistenza dell’illecito amministrativo contestato alla cooperativa perché il fatto non sussiste”.

L'azienda modenese, imputata dal 2015 per la responsabilità amministrativa di cui al D. Lgs 231/01, è stata assolta con formula piena anche nell’ultimo processo ancora pendente. La Cooperativa esce quindi senza alcuna condanna da tutti i procedimenti penali in cui era stata coinvolta a seguito delle vicende che tanta eco ebbero in passato e che azzerarono i vertici della cooperativa procurando un vero e proprio terremoto.

"Nei lunghi anni di durata dell’iter processuale seguito alle indagini relative alla metanizzazione di Ischia, i danni subiti in termini di calo del fatturato, fuoriuscita di personale e perdita di reputazione sono stati ingenti - spiega Cpl Concordia in una nota - Solo l’impegno costante e convinto degli Amministratori, dei Soci e dei dipendenti, la vicinanza di Legacoop e la collaborazione del Ceto Bancario, oltre all’attività dei difensori legali, a cui va il ringraziamento di tutta l’azienda, hanno consentito alla Cooperativa di superare i momenti più difficili, recuperare il proprio ruolo nel mercato e, già da diversi anni, ricominciare a consuntivare bilanci in utile".

“È stato un percorso lungo e complicato - ha dichiarato il Presidente della cooperativa Paolo Barbieri - ma ora che il confidato esito giudiziario è stato raggiunto, e con la consapevolezza data dai risultati ottenuti in termini di fatturato e occupazione, la Cooperativa si proietta verso un ruolo sempre più da protagonista nello sviluppo della transizione energetica in Italia.

La vicenda giudiziaria era nata su un presunto caso di corruzione nella metanizzazione dell'isola di Ischia e aveva visto coinvolti i vertici di Cpl - Roberto Casari, Nicola Verrini, Maurizio Rinaldi e il consulente Francesco Simone - e l'amministrazione ischitana. Il processo di primo grado aveva confermato l'impianto accusatorio, seppur ridimensionato, con condanne per corruzione e reati fiscali. L'Appello aveva confermato la sentenza, pur escludendo il reato di corruzione e riducendo le condanne. Solo lo scorso anno la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza d'Appello per prescrizione del reato.

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