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Cronaca

Sicurezza sugli sci, le vacanze sul Cimone sotto l'occhio attento dell'Arma

Un servizio fondamentale nel comprensorio sciistico modenese, garantito da Carabinieri addestrati per ogni tipo di intervento sulla neve. Durante le festività soccorse circa 150 persone

Quando la montagna si copre di neve - vera o "sparata" che sia - insieme ai turisti e agli sportivi si attiva anche il servizio di vigilanza e soccorso dei Carabinieri. Una funzione davvero importante quella che l'Arma conduce sulle piste di sci del Comprensorio del Monte Cimone, attiva dal dicembre del 1992: basti pensare che da quella data sino ad oggi, i militari hanno eseguito decine di migliaia di interventi (si stima almeno 20.000) di soccorso a persone infortunate ed in difficoltà.

Al momento vengono impiegati Carabinieri specializzati sciatori e abilitati al soccorso ed alla vigilanza sulle piste da sci dei Comandi Stazione Carabinieri di Fanano Sestola e Pievepelago, che svolgono gli interventi lungo i 58 Km di piste insistenti nel Comprensorio del Monte Cimone. Parte prioritaria del servizio svolto dai i militari sciatori, in maniera impeccabile, verte sul soccorso agli sciatori infortunati o in difficoltà.

I Carabinieri sciatori vengono formati presso il Centro Addestramento Alpino dell’Arma, istituito a Selva di Val Gardena il 15 ottobre 1968. Presso il Centro vengono svolti corsi formativi ed integrativi di sci, oltre a corsi alpinistici formativi, per conduttori di cani da soccorso alpino e sciistico-formativi per reparti speciali. I militari sciatori dopo aver raggiunto un livello tecnico sciistico adeguato, completano il loro ciclo addestrativo con attività teorico-pratiche su soccorso agli infortunati.

Anche nel corso delle ultime festività natalizie i mlitari dell’Arma non hanno fatto mancare il loro apporto fondamentale sui pendii del Cimone. Gli interventi di soccorso sono stati 141, di cui 4 con l'intervento dell'elisoccorso per accompagnare i feriti più gravi direttamente in ospedale. Tra questi interventi si contano anche 18 chiamate per persone disperse e ritrovate e per infortuni occorsi a bambini. Aldilà del pronto intervento, ai Carabinieri compete anche una visione più ampia sulla sicurezza delle stazioni sciistiche, che ha visto nelle ultime settimane il controllo di 18 tra rifugi ed esercizi pubblici e l'identificazione di 183 persone.

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