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Cronaca

Processo Cardiologia, la Cassazione assolve Maria Grazia Modena

L'ex primario scagionato da ongi accusa residua, dopo la condanna in primo grado a Modena e l'assoluzione in Appello

Dopo oltre 5 anni si chiude la vicenda processuale di Maria Grazia Modena, ex primario di Cardiologia al Policlinico di Modena, finita nella bufera per quell'inchiesta ribattezzata "camici sporchi" che ha messo in luce attività di sperimentazione non consentuta su ignari pazienti dell'ospedale modenese, coinvolgendo quasi 40 persone

La dottoressa Modena era stata condannata in primo grado per associazione a delinquere, truffa al sistema sanitario, corruzione, abuso d'ufficio e falso, ma poi assolta dalla sentenza d'Appello sulla maggior parte dei capi di imputazione. Restava in piedi solo una condanna per falso, che la sentenza della Cassazione ha cancellato.

Sono anche stati dichiarati inammissibili i ricorsi delle parti civili - Regione, Policlinico, procura generale e associazione 'Amici del cuore' - che dovranno pagare le spese processuali. Il medico esce dunque "pulita" da una vicenda processuale complessa e non certo scontata nei suoi esiti. 

Resata invece in piedi un'altra parte significativa della vicenda di Cardiologia, che ha visto una sentenza di condanna nei mesi scorsi. Principale imputato era il dottor Giuseppe Sangiorgi, ex direttore di Emodinamica, che oggi è stato condannato a sei anni e mezzo di carcere, con interdizione perpetua dai pubblici uffici. Due anni e otto mesi sono stati inflitti a Giuseppe Biondi Zoccai, due anni e dieci mesi ad Alessandro Aprile, due anni e otto mesi a Luigi Politi. Condanne anche per le aziende del settore farmaceutico e biomedicale coinvolte, mentre sono stati 13 gli imputati assolti. Le aziende sono anche state raggiunte da pesanti sanzioni, per oltre 2,2 milioni di euro.

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