Immigrazione, Cie: personale confermato nonostante tagli risorse

Scongiurate le iniziali perplessità, svanite le minacce di sciopero, la nuova gestione del Cie di Modena, subentrata il I luglio scorso alla Misericordia, si avvia a un insediamento tutto sommato sereno, facilitato senza dubbio dalle aperture del nuovo direttore, Raffaele Dierna, sul mantenimento delle attività di mediazione culturale e sulla creazione di uno sportello giuridico-informativo. Desi Bruno, garante delle persone con restrizioni alla libertà personale, annuncia anche la soluzione alla spinosa questione del personale, che si è conclusa con la conferma della totalità dei dipendenti: nonostante il taglio alle risorse infatti il nuovo corso avviato dal comitato Oasi ha promesso un’economia su larga scala che interessi gli altri centri in gestione, in modo da garantire il posto ai lavoratori modenesi.

Al momento nella struttura di Modena sono trattenuti 30 migranti, a fronte di una capienza massima di 60 posti, perché sono in corso i lavori di ristrutturazione dopo i danni provocati dai tentativi di fuga dello scorso maggio: non appena terminati, informa Desi Bruno, la struttura tornerà ad ospitare l’abituale numero di persone trattenute. Dierna “ha poi assicurato che per il Ramadan sarà prevista una riorganizzazione dei turni, in modo da poter rispettare le prescrizioni di culto imposte dalla fede musulmana, come i pasti dopo il tramonto”. Un incontro per pianificare il lavoro comune e le attività dopo il periodo di insediamento della nuova direzione si terrà a fine estate, ma Raffaele Dierna ha già dato la propria disponibilità a valutare un rinnovo della convenzione con l’ente locale per le attività di mediazione e di informazione.