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Cronaca Carpi

Frode sull'home banking e cyberlaundering, denunciati quattro giovani hacker

Vittime della sottrazione di denaro dai rispettivi conti sono stati alcuni cittadini carpigiani. I quattro giovani cybercriminali investivano il denaro su siti di scommesse e avevano più che triplicato la somma rubata

Una importante operazione contro il cybercrime è stata condotta in porto dai Carabinieri di Carpi, dopo un'indagine durata oltre un anno. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati denunciati per associazione a delinquere finalizzata alla frode informatica, all’accesso abusivo a sistemi telematici ed al riciclaggio elettronico quattro giovani. Si tratta di D. M., nato in Romania nel 1989, T. I. I., nato in Romania nel 1992, M. Y., nato a Genova nel 1993 e C. D., nato in Romania nel 1989, indagati a vario titolo.

I quattro, negli anni 2016 e 2017, erano riusciti ad accedere abusivamente alle  piattaforme home-banking di alcuni cittadini carpigiani, e avevano eseguito numerose operazioni telematiche fraudolente, dirottando una somma complessiva di 3.500 euro, poi ripartita ed accreditata su conti gioco Sisal e Goldbet a loro riconducibili. Con quel denaro avevano quindi scommesso su eventi sportivi, conseguendo guadagni illeciti per oltre 11.500 euro.

L’associazione ha utilizzato la tecnica del cyberlaundering, cioè ha utilizzato conti correnti messi a disposizione da intestatari detti “prestaconto” o “money mule” che, al ricevimento delle somme di denaro, hanno proceduto al loro incasso ed al trasferimento in capo agli organizzatori-ideatori della frode, adottando raffinatissime accortezze telematiche che ne rendessero ardua la ricostruzione dei flussi. Nonostante le tracce fossero state "coperte" dai giovani criminali informatici, i Carabinieri di Carpi - specializzati  in questo campo - sono riusciti a ricostruire l'accaduto e ad idenfificare i quattro responsabili.

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