Omicidio di Savignano, ergastolo e 4 mesi di isolamento per l'assassino

Ergastolo e quattro mesi di isolamento diurno. Questa la condanna inflitta a Francisco Celio Silva Santos, brasiliano di 35 anni che il 28 aprile del 2011 che, secondo l'accusa, uccise a coltellate Anna Teresa Urbaniak, badante polacca 48enne che in bicicletta stava raggiungendo la sorella a Savignano sul Panaro.

Oltre che dell'omicidio volontario, il brasiliano è stato giudicato dalla Corte d'Assise del Tribunale di Modena colpevole anche di violenza sessuale e rapina nei confronti della vittima. Il pm Claudia Ferretti che ha coordinato le indagini dei carabinieri sull'omicidio aveva chiesto proprio l'ergastolo e l'isolamento per l'imputato. Santos, arrestato il 23 maggio del 2011, aveva il telefono cellulare della donna ed era in possesso di un coltello insanguinato su cui fu trovato il dna della vittima. Tracce biologiche dell'imputato furono invece repertate sul corpo della polacca, che fu ritrovato il 6 maggio del 2011 lungo il 'Percorso Sole' che costeggia il fiume Panaro. Santos si è sempre proclamato innocente e i suoi legali hanno annunciato ricorso in appello.