Analisi ambientali alla discarica, esposto del sindaco contro Feronia
L'Amministrazione Poletti contesta la sigillatura di 4 collettori, che renderebbe impossibile accertare i livelli di inquinamento delle acque sotto il telone del'impianto, al centro del contenzioso
“Questa mattina, presso la caserma dei Carabinieri di Finale di Finale Emilia, ho consegnato un esposto da inviare al Procuratore della Repubblica di Modena, per segnalare la richiesta da parte di Feronia di sigillatura di 4 collettori laterali che, se attivata, precluderebbe ogni altra futura attività di accertamento circa l'inquinamento delle falde acquifere della discarica di Finale Emilia”.
Così il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, annuncia l’avvenuta presentazione di un esposto contro Feronia alla Procura, affinché gli organi competenti possano eseguire gli opportuni accertamenti e valutare la sussistenza di eventuali profili penalmente rilevanti in relazione alla chiusura dei collettori che renderebbe impossibile qualsiasi ulteriore accertamento sullo stato delle acque giacenti sotto il telo della discarica.
Accertamento che è stato, è ancora e sarà nel prossimo futuro oggetto di discussione e controversie sia nel procedimento penale in corso presso il Tribunale di Modena e sia nel ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale presentato dalla Amministrazione Comunale di Finale Emilia, al fine di accertare lo stato di inquinamento delle falde acquifere e lo sforamento dei parametri delle CSC.
“Per quanto la questione della contaminazione delle acque sotto-telo sia oggetto di differenti valutazioni tra i periti del Pubblico Ministero contro i periti di Feronia e ARPAE – spiega il sindaco Poletti - riteniamo che tale operazione di sigillatura sia non solo inopportuna, bensì indebita in quanto renderebbe impossibile qualsiasi altro accertamento nel caso in cui il Giudice decidesse di procedere con la nomina di un suo perito”.
Con l’esposto presentato l’amministrazione comunale intende anche formulare denuncia-querela, sempre in relazione ai fatti citati, nell’ipotesi in cui, dagli accertamenti svolti dalle autorità competenti, dovessero emergere fattispecie di reato per i quali la legge richiede la procedibilità a querela di parte.
