rotate-mobile
Cronaca Carpi

Esposto in Procura contro la mostra di Carpi: "Vilipendio alla religione, va sequestrata"

Azione legale degli ambienti cattolici bolognesi e romagnoli contro le opere dell'artista Saltini, tacciate di blasfemia e difese dalla Diocesi

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI MODENATODAY

E’ stato trasmesso questa mattina esposto alla Procura della Repubblica Modena, che invita i magistrati ad indagare l'arcivescovo Erio Castellucci ed ai suoi collaboratori per vilipendio della religione cattolica, bestemmia ed esposizione di immagini blasfeme in luogo sacro. Il riferimento è ovviamente alla mostra Gratia Plena dell'artista Andrea Saltini in corso presso la chiesa di Sant'Ignazio a Carpi, che tanto sta facendo discutere negli ambienti cattolici.

A comunicarlo è l’avvocato forlivese Francesco Minutillo: “Nella giornata di ieri ho ricevuto e raccolto l’incarico da numerosi Fedeli di Forlì, Ravenna e Bologna di depositare un esposto affinché la Procura di Modena valuti ed accerti le eventuali responsabilità in relazione a quanto sta accadendo presso la mostra promossa dalla Diocesi di Carpi ove sono esposti dei quadri che ripugnano anche il seppur minimo senso religioso cattolico”.

Spiega inoltre il legale: “Questa mattina ho trasmesso alla Procura competente i primi atti nei quali si precisa come tali rappresentazioni costituiscono pubblica, palese ed esplicita offesa della Fede Cattolica realizzando il vilipendio tanto della Fede stessa quanto delle migliaia di fedeli, che giustamente scandalizzati ed indignati, hanno già sottoscritto appelli di chiusura e rimozione della mostra e partecipato a pubbliche preghiere di riparazione. Per tale ragione si è avanzata anche la richiesta del sequestro delle opere affinché venga immediatamente fermato lo scempio in corso”.

Il testo dell’esposto è stato diffuso nei canali social dai fedeli nella giornata di ieri, con l'obiettivo di avviare una campagna di "bombing" verso laProcura. Minutillo aggiunge: "Non so prevedere quanti saranno ad associarsi ma, visto l’eco di indignazione emerse nei giorni scorsi non mi stupirei se vi saranno centinaia e forse anche migliaia di adesioni”.

"Nell’esposto abbiamo evidenziato, quale ulteriore e sommo sfregio, come il quadro raffigurante un apparente fellatio impartita a  Nostro Signore è stato collocato innanzi all’Altar Maggiore, ovvero di fronte alla pietra sacra contenente le reliquie di santi e  martiri e di fronte al medesimo Gesù Crocifisso. Abbiamo anche rilevato il contegno di Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola e di Carpi che ha di fatto rifiutato l’appello di migliaia di fedeli di ritirare immediatamente le immagini turpi e di fare cessare la blasfemia, giustificando anzi pubblicamente tramite la Diocesi le opere esposte così realizzando un contegno omissivo laddove aveva invece aveva l’obbligo giuridico di agire in virtù delle facoltà inerenti il Suo Ufficio”, conclude l'avvocato romagnolo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Esposto in Procura contro la mostra di Carpi: "Vilipendio alla religione, va sequestrata"

ModenaToday è in caricamento