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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Fanano, su un tratto del torrente Leo scatta la pesca alla trota

Debutta questo fine settimana un tratto speciale lungo circa cinque chilometri del torrente Leo dove si potranno pescare trote esclusivamente di lunghezza minima di 25 centimetri

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Inaugura sabato 16 marzo a Fanano il nuovo tratto a “regime speciale di pesca”,  lungo circa cinque chilometri, del torrente Leo, dove si potranno pescare trote esclusivamente di lunghezza minima di 25 centimetri. In occasione delle presentazione è previsto un appuntamento dedicato agli appassionati della pesca alla trota, dalle ore 10 di sabato 16 marzo al centro visite del Parco del Frignano (via I Ponti a Fanano). Previsti una proiezione di un video sul torrente Leo, e la presentazione del volume “Gli ultimi guardapesca” realizzato da Raffaele Banfi e Giorgio Pavesi. L’evento è promosso dalla Provincia di Modena, dal Comune di Fanano.

A partire dal 31 marzo, quando scatterà il nuovo calendario ittico provinciale in corso di approvazione, lungo il  tratto in questione, denominato Tratto trofeo Alto Leo, gestito dalla società pesca Aps Fananese in collaborazione con il Comune di Fanano e la Provincia di Modena, si potranno pescare trote ma solo quelle di maggiori dimensioni «al fine di favorire - come sottolinea Giandomenico Tomei, assessore provinciale alle Politiche faunistiche – una migliore riproduzione e salvaguardia di una specie pregiata, in forte calo negli ultimi decenni nei corsi d’acqua modenesi».   

Nel corso dell’iniziativa sarà presentato anche il nuovo tratto del Leo vicino al Centro di riproduzione Due Ponti, dove si svolgeranno i corsi di pesca organizzati dalle associazioni. Oltre 800 mila avannotti sono immessi ogni anno nei corsi d’acqua di montagna grazie all’attività dei due centri di riproduzione della Provincia situati a Frassinoro e, appunto, a Fanano. Il centro di Fanano, gestito in collaborazione con il Parco del Frignano e gli esperti dell’Apas (l’associazione pesca a attività subacquee), svolge anche una intensa attività didattica con visite guidate delle scuole in particolare in primavera nel periodo della schiusa delle uova. Un’occasione per tanti ragazzi di scoprire i segreti di pesce diventato il simbolo dell’habitat naturale dei corsi d’acqua di montagna.

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