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Cronaca Serramazzoni / Via Cusna

Serramazzoni: smantellata banda specializzata in furti in appartemento

Di mattina le donne perlustravano la zona indicando ai mariti gli appartamenti da colpire nel pomeriggio: arrestati dai Carabinieri di Pavullo sette nomadi originari dell'astigiano

Ladri specialisti che rubano nelle case per mestiere portando via oro e contanti, utilizzando strumenti da scasso come frullini, tronchesi e grimaldelli. Questa banda formata da nomadi originari dell'astigiano è stata smantellata l'altra sera dai Carabinieri di Pavullo con un blitz in due appartamenti in via Giardini Nord e in via Cusna a Serramazzoni: a ricevere la visita dei militari sette persone, tutte pluripregiudicate, che si erano sistemate sul primo Appennino modenese con l'unico scopo di fare razzia nelle abitazioni del circondario.

MODUS OPERANDI - Le indagini, da subito avviate dai Carabinieri per identificare gli autori dei troppo furti che si stavano verificando a Pavullo, Serra, Prignano sulla Secchia e Maranello, si sono immediatamente ristrette su una cerchia di nomadi italiani specializzati nell'arte del furto in appartamento e sul loro modus operandi: senza stipulare alcun contratto di affitto, per non comparire ufficialmente nei registri di locazione e spacciandosi per muratori impegnati in cantieri edili in montagna. Di giorno giravano per individuare gli obiettivi, di pomeriggio colpivano e di sera riparavano nel loro "covo", gli appartamenti prei in affitto.

DONNE E MOTORI - Considerando assai probabile l’ipotesi che potesse trattarsi di una batteria di ladri stanziali, i Carabinieri hanno immediatamente iniziato a sorvegliare i pochi supermercati del territorio per verificare la tipologia di clienti, da lì le prime avvisaglie. Le tre donne, a bordo di altrettante Audi nuove e fiammanti, non sono certo passate inosservate agli occhi dei militari, mentre si aggiravano nei pressi delle frazioni isolate di Gombola, Coscogno, San Dalmazio e Selva. La pista da seguire erano proprio loro, le donne, che, oltre a fare la spesa come normalissime casalinghe, andavano in esplorazione per individuare gli obiettivi da riportare ai loro uomini che colpivano in orario pomeridiano. L'arguzia delle indagini ha avuto la meglio sulla sfrontatezza dei malviventi che, a disposizione, oltre al consueto armamentario da scassinatore, erano muniti di un sofisticato kit di misurazione della purezza dell'oro e dei diamanti, ricetrasmittenti utilizzate per le comunicazioni al posto dei facilmente intercettabili telefoni cellulari.

COMANDANTE - Già dalla notte è iniziata la restituzione della refurtiva ai legittimi proprietari: "Dare sicurezza ai cittadini, identificando e stanando chi gli  è entrato in casa - ha commentato il Capitano Antonio Di Cristofaro, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Pavullo - per noi Carabinieri rappresenta motivo di grande soddisfazione professionale. L’operazione portata a termine la scorsa sera a Serramazzoni ha consentito di sgominare una banda di professionisti, nomadi italiani, per niente sprovveduti. Avevano pianificato bene il loro intento, mai la stessa auto, pagamenti in contante, nessuna registrazione, nessuna comunicazione con i cellulari. Donne abbigliate in modo normale, per niente appariscenti, si muovevano sul territorio per osservare e selezionare gli obiettivi e riferire nel dettaglio ai loro compagni che colpivano indisturbati quasi sempre in orario pomeridiano. Un altro duro colpo alla delinquenza comune, quella più fastidiosa ed allarmante. Un preciso segnale di legalità, di presenza e di controllo del territorio che sovente si manifesta in maniera necessariamente silenziosa ma sicuramente efficace".

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