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Cronaca Zona Industriale / Via Germania

Scoperti e inseguiti, ladri si mischiano ai residenti dell'area nomadi e sfuggono alla Polizia

Dopo un colpo al bar Mistral di via Germania l'auto dei malviventi è fuggita fino all'area sotto la Tav lungo la Canaletto. Per i poliziotti è stato impossibile identificare i colpevoli fra tutti gli occupanti delle roulotte. Refurtiva recuperata

Intorno alle ore 21 di ieri sera la centrale operativa della Polizia di Stato è stata avvertita di movimenti sospetti all'interno del bar Mistral di via Germania, nella zona industriale di Modena nord. Effettivamente si stava consumando un furto all'interno del locale, con un gruppo (non ben precisato) di ladri che era riuscito a portare via in blocco la macchina scambiamonete sistemata accanto ai videopoker.

Le due pattuglie della Volante arrivate sul posto hanno fatto in tempo a osservare i ladri allontanarsi dal luogo del furto a bordo di una Fiat Punto e si sono messe all'inseguimento. La fuga si è protratta in direzione nord, lungo la trafficata Statale Canaletto. A un certo punto, però, i banditi hanno fermato l'auto e sono scesi, proseguendo la fuga a piedi e abbandonando ogni oggetto sul veicolo.

Il punto in cui si sono fermati non è stato casuale. I ladri si sono infatti rintanati nell'area nomadi che si trova sotto il viadotto Tav, in zona San Matteo, letteralmente mischiandosi alle famiglie che abitano nelle roulotte del campo. A quel punto, per gli agenti di Polizia è stato impossibile individuare con esattezza chi si trovava a bordo dell'auto.

La macchina scambiamonete è stata recuperata, insieme ad altra merce oggetto di furto, tra cui borse da donna, guanti, occhiali e un trolley. Sui sedili della Punto sono poi stati trovati arnesi come cacciaviti, forbici, una mazza, torce e felpe con cappuccio, che verosimilmente i ladri hanno sfilato durante la fuga per eliminare altre tracce che li avrebbero potuti rendere riconoscibili.

Un fatto di cronaca che getta ulteriori ombre sull'area di strada Canaletto, che fin dalla sua fondazione "casuale" dovuta ad una decisione del Tribunale di Modena è stata teatro di fatti criminali e di comportamenti che hanno messo a dura prova la pazienda dei residenti di San Matteo e talvolta hanno rappresentato un pericolo per la circolazione stradale lungo la principale arteria che collega il capoluogo alla Bassa.

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