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Cronaca Stadio Braglia / Viale Gaetano Storchi, 235

Tentata rapina in banca, banda del buco cerca di sequestrare due dipendenti

Hanno praticato un foro nel muro della Credem di viale Storchi e sono entrati dal retro dell'edificio, attendendo il personale. Le due cassiere si sono trovate di fronte un bandito armato, ma sono riuscite a rifugiarsi nella porta girevole e sono fuggite. Irruzione in forze dei crabinieri

Sono arrivate per prime al lavoro, presso la filiale Credem di viale Stochi, ma ad attenderle c'era una mattinata fuori dal comune. Due dipendenti della banca sono state loro malgrado protagoniste di una tentativo di rapina a mano armata ad opera di una banda di criminali. Quando le due donne sono entrate nell'istituto di credito, dagli uffici è emersa la figura di un uomo, con il volto coperto da passamontagna e una pistola in pugno: il malvivente ha intimato alle due bancarie di fermarsi, ma queste hanno reagito prontamente e sono tornate sui propri passi.

Qualche istante davvero provvidenziale ha permesso alle porte girevoli della "bussola" di richiudersi prima che il rapinatore potesse afferrare al braccio una delle lavoratrici, che con la collega è corsa via trovando rifugio nella tabaccheria accanto alla banca, da dove è partito l'allarme alle forze dell'ordine.

Sul posto sono arrivati in forze i carabinieri, equipaggiati di tutto punto per fronteggiare la presenza di banditi armati. Un rapido controllo del perimetro dell'edificio ha permesso di scoprire che la recinzione metallica era stata tagliata e sul retro dell'immobile era stato praticato un foro. Un quadrato di mezzo metro di lato, sufficiente a permettere il passaggio di una persona. I militari hanno fatto irruzione, ma dei criminali on vi era più traccia, evidentemente fuggiti non appena le dipendenti erano riuscite a divincolarsi.

Sono quindi partiti i rilievi e gli accertamenti per ricostruire l'intera vicenda. E' emerso che i ladri – almeno due, dato che le bancarie hanno intravisto una seconda figura incappucciata – avevano sicuramente preparato il colpo da giorni: il taglio della cancellata e il buco nello spesso muro esterno hanno infatti richiesto un lavoro ben superiore a quello di una sola notte. E' verosimile che siano entrati prima dell'alba, evitando di far scattare gli allarmi ed attendendo l'arrivo del personale per sbloccare la cassaforte temporizzata. 

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