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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Sassuolo / Viale Refice, 13

Condizioni igieniche pessime, sgomberata e sigillata una palazzina che ospitava profughi

Ordinanza del sindaco di Sassuolo dopo i sopralluoghi di Polizia Locale, Ausl e Vigili del fuoco nello stabile di via Refice 13

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È stata dichiarato immediatamente inagibile ed inutilizzabile l’intero edificio situato al civico 13 di via Refice, utilizzato da una cooperativa come alloggio per i richiedenti asilo a Sassuolo. Lo ha stabilito l’ordinanza appena firmata dal sindaco Gian Francesco Menani. Gli stranieri sono quindi stati trasferiti e l'edificio sigillato in attesa di una bonifica, dal momento che non sussistevano più le condizioni igienico sanitarie di sicurezza.

Un dato emerso a più riprese. Il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena, infatti, a seguito del sopralluogo effettuato nella giornata di martedì, ha redatto un verbale in cui dichiara di aver “rilevato con gli strumenti in dotazione una elevata concentrazione di monossido di carbonio probabilmente dovuta all’utilizzo di bracieri ad uso riscaldamento, tale da rendere pericoloso il soggiorno all’interno dell’immobile. Oltremodo la situazione igienico sanitaria ed impiantistica risultava alquanto precaria ed a fronte di ciò, il Comune assieme all’USL ha deciso di sigillare l’erogazione del gas tramite i tecnici Hera, ed operare la chiusura di tutti gli appartamenti della palazzina”.

Il Servizio Igiene Pubblica dell’Ausl, dal canto suo, ha annotato che “preso atto dei rilievi effettuati da personale tecnico dello scrivente Servizio con sopralluogo eseguito congiuntamente al personale della Polizia Locale di Sassuolo in data 29/01/2024 alle ore 14:15, a seguito di segnalazione telefonica sopraggiunta da parte degli enti in oggetto alle ore 13:30 circa del medesimo giorno, si ritiene necessario indicare le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui versa l’intero immobile"

I problemi dello stabile

Nella palazzina sono attivi da ormai alcuni anni cinque appartamenti destinati ai richiedenti asilo, ma evidentemente tenuti in condizioni pessime. Lo evidenzia l'Ausl: "Presenza di muffe nere e distacco dell’intonaco nella maggior parte dei vani;  sporco diffuso in tutti i vani; servizi igienici con presenza di muffa, umidità e distacco dell’intonaco, oltre ad accumulo di materiale di ogni sorta; accumulo e ingombro di rifiuti e oggetti vari su scale, pianerottoli, sottotetto e balconi oltre che in alcuni punti nell’intorno dello stabile; presenza di posti letto e materassi all’interno del sottoscala e del sottotetto; assenza della cappa di aspirazione sui punti di cottura nel locale cucina di tutti gli appartamenti dello stabile; presenza di vari fornelli elettrici dislocati in diversi vani dello stabile, oltre che nel sottotetto; bracieri con residui di materiale combusto posti all’interno dello stabile verosimilmente utilizzati come sistema di riscaldamento; impianti presumibilmente non a norma per i quali si richiede oltre ai certificati di conformità dell'impianto termico, elettrico ed idro-sanitario, opportuna ed adeguata verifica della regolarità e della sicurezza degli stessi. In particolare si sono riscontrati vari cavi e prese elettriche scoperte, oltre che tubazioni delle macchine del gas e caldaie in pessimo stato di manutenzione".

Ora l’agibilità dell’immobile potrà essere ottenuta solo ad avvenuto ripristino della condizione di sicurezza statica, impiantistica e di conformità alle norme igienico-sanitarie, nello specifico: alla realizzazione di tutte le opere necessarie a ripristinare le condizioni sicurezza e di staticità della scala condominiale;  ad un repentino intervento di riordino, pulizia e sanificazione dell’intero alloggio, atto a garantire le condizioni igieniche adeguate per l’uso abitativo;  opere di manutenzione ordinaria e straordinaria atte ad eliminare definitivamente le attuali condizioni di insalubrità; verifica di idoneità degli impianti da parte di un tecnico abilitato e successivo deposito della Dichiarazione di Conformità (o di Rispondenza) presso il Servizio Edilizia Privata del Comune di Sassuolo.

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