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Cronaca San Faustino / Strada Formigina, 125

Il nuovo 115 “digitale” fa cilecca, Vigili del Fuoco irraggiungibili

Allarme lanciato dal sindacato autonomo Conapo, che denuncia i disservizi causati dalle nuove tecnologie della sala operativa di Modena: "Situazione intollerabile". E sottolineano ancora i disagi dell'assenza di un Comandante

Da quando, circa due mesi or sono, come da disposizioni Ministeriali, la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Modena è stata resa completamente rinnovata sotto il profilo tecnologico, con linee esclusivamente digitali, si sono verificate una serie di gravissime anomalie di funzionamento, rendendo talvolta inaccessibile la linea 115. A rendere noto il fatto sono gli stessi Vigili modenesi, per voce del sindacato autonomo Conapo.

Le nomalie hanno portato in diverse occasioni al mancato funzionamento di tutti gli apparati telefonici senza che l’operatore potesse accorgersene in alcun modo. Il problema – spiega Fabrizio Benvenuti del Conapo – è che, nonostante siano state fatte le dovute segnalazioni da parte del personale e dei funzionari al Ministero e a tutti gli organismi preposti il problema non è ancora stato risolto in nessun modo”. E quindi, mentre le due ditte coinvolte nell’installazione dei nuovi apparati digitali continuano a rimbalzarsi le responsabilità e a non riuscire a risolvere il problema, la scorsa notte la Polizia ha dovuto fare quasi irruzione nella caserma di via Formigina, per informare i pompieri che a pochi chilometri stava bruciando, ormai completamente, un’autovettura.

“A questo punto abbiamo raggiunto l’apice del paradosso – spiegano ancora dal sindacato – quando è stato imposto ai Vigili di chiamare sè stessi, cioè il 115, ogni 30 minuti per verificarne il funzionamento, col proprio cellulare, giorno e notte 24 ore su 24. Come se nell’intervallo tra una chiamata e l’altra non potesse accadere che un cittadino necessiti di un intervento urgente”.

“Sappiamo che le nuove sale operative stanno dando problemi in tutto il territorio Nazionale – sottolinea ancora Benvenuti – ma oggi è assurdo non aver previsto la possibilità di ritornare alla modalità analogica in caso di mal funzionamento e soprattutto non aver svolto un adeguato collaudo prima della messa in servizio, ci chiediamo inoltre come tutto sia stato così superficialmente programmato da parte dell’Amministrazione Centrale. Certo, la presenza in sede di un Comandante Provinciale non avrebbe guastato e probabilmente le ditte installatrici si sarebbero date maggiormente da fare fin dalle prime segnalazioni se la richiesta fosse pervenuta da un Dirigente superiore. Ma a Roma – conclude il Conapo - pensano che da noi la figura del Comandante non sia essenziale”.

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