Un Mammut Film Festival di successo. A vincere un gruppo di Brescia
Si è conclusa con successo la prima edizione del Mammut Film Festival che ha visto vincere come miglior corto il film bresciano M 603 dalla regia di Cristiano Benaglio
Grande successo di pubblico (la sala Cine Terra della Multisala Space City era piena) l’altra sera per la serata finale del Mammut Film Festival promosso dallo Spazio Giovani Nuovo Mac’è! di Carpi. Soddisfazione degli organizzatori per il numero (oltre 40) e l’ottimo livello dei corti partecipanti, apprezzato anche dal pubblico che non ha risparmiato applausi nel corso della serata. Protagonista della serata il noto youtuber VictorLaszlo88 che ha presieduto la giuria di esperti, che hanno dato i seguenti verdetti.
Successo di pubblico per l’iniziativa, oltre 40 i ‘corti’ arrivati al concorso. Questi sono stati i premiati: Miglior Corto M 603 dalla regia di Cristian Benaglio di Brescia sugli incidenti del sabato sera, ma visti da un’ottica particolare, quella del poliziotto che si reca a casa dei genitori per comunicare la morte di una ragazza. La miglior regia è di Stefano Cattini di Carpi per il film "L'albero della piazza" originale racconto familiare sull’integrazione reale e possibile di una famiglia araba nel nostro territorio, che prende spunto dalla ricorrenza del Natale festeggiato in una scuola carpigiana.
Il miglior attore è Francesco Orazini per "Tutto in un tremito" della regia di Giulia Caneschi di Pisa, sulla difficile tematica del morbo di Parkinson giovanile in un racconto tenero e leggero, dove la bontà e l’altruismo sono protagonisti. Infine per la migliore attrica è Ilaria Cuoci per il film "Il primo caffè non si scorda mai" della regia di Stefano Sgarbi di Mirandola, ossia un racconto divertente e scanzonato del web-incontro, appuntamento nato via chat, tra un ragazzo timido, impacciato, incapace di relazionarsi agli altri, ed una ragazza vulcanica, dirompente di vitalità.
