Mobilitazione a Montecitorio, delegazioni sindacali modenesi a Roma
La protesta per chiedere il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga ha coinvolto anche le rappresentanze locali di Cgil e Uil, che si sono recate oggi a Roma con i rispettivi leader nazionali
Si sta svolgendo in queste ore davanti a Montecitorio a Roma la manifestazione nazionale unitaria di Cgil, Cisl e Uil per sollecitare al Governo il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga. La piazza di Montecitorio si è riempita già dalle prime ore di stamattina di sindacalisti, delegati e lavoratori provenienti dalle regioni del Centro-Nord (in foto le immagini scattate dai modenesi).
Sono circa 50 i rappresentanti della Cisl modenese ed è ben nutrita anche la delegazione della Cgil, che sta partecipando alla manifestazione con oltre un centinaio di persone. Oltre ai lavoratori, hanno parlato dal palco i tre segretari generali Camusso, Bonanni e Angeletti. Giovedì 24 luglio si replicherà con una nuova manifestazione dei lavoratori provenienti dalle regioni italiane del Centro-Sud. Alla manifestazione di stamattina sono venuti a portare il loro sostegno, tra gli altri, il deputato modenese PD Davide Baruffi, il deputato regionale di Sel Giovanni Paglia e la deputata PD di Parma Patrizia Maestri.
Fra i vari interventi dal palco, anche quello di una lavoratrice modenese della cooperazione sociale che ha portato la sua testimonianza di lavoratrice in cassa integrazione da 2 anni che non può beneficiare dell’anticipo dell’assegno, né parte delle degli istituti bancari né dell’azienda, ed è perciò senza reddito da inizio anno. Sono miglia i lavoratori che si trovano nella sua stessa situazione, ed è per questo che i sindacati unitariamente rivendicano la veloce liquidazione della Cassa in Deroga già deliberata e il rifinanziamento urgente per tutto il 2014.
“Migliaia di lavoratrici e lavoratori, anche modenesi, rischiano di rimanere senza lavoro e senza alcun sostegno a causa dell'indifferenza del governo – afferma il segretario provinciale della Cisl William Ballotta - Per questo è indispensabile un’azione di forte mobilitazione del sindacato e delle sue strutture per sbloccare una situazione ormai divenuta insostenibile”.
