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Cronaca

E' morto Sandro Bellei, icona del giornalismo modenese

Si è spento a 74 anni per una grave malattina uno dei simboli del giornalismo locale e grande esperto di enogastronomia e tradizioni modenesi

Nella notte appena trascorsa è deceduto alla clinica esperia Sandro Bellei, 74enne, malato da tempo. Un lutto che colpisce l'intera città e specialmente il mondo del giornalismo, di cui Bellei è stato uno degli elementi di spicco per decenni. La camera ardente sarà allestita presso Terracielo in via Emilia Est.

Giornalista professionista dal 1969, Bellei mosse i primi passi all'inizio degli anni 60 alla Gazzetta di Modena, per poi passare al Resto del Carlino, nelle redazioni di Modena, Bologna, Rovigo, Padova e Pesaro. Ha collaborato anche con quotidiani nazionali come L'Avvenire d'Italia, Stadio, Il Giorno, Il Secolo XIX e La Stampa. Dal 1981 al 2000 è stato capo servizio della Gazzetta di Modena. 

Accanto al giornalismo professionistico, Sandro Bellei ha coltivato la passione per la cucina e le tradizioni locali, che lo ha portato a pubblicare una cinquantina di libri dedicati alla gastronomia, alla storia e al dialetto. Molto appassionato anche di sport, ha sempre seguito con grande interesse e competenza il Modena Calcio e la Formula Uno A lui si deve l’idea di intitolare alcuni vialetti del Parco Ferrari a piloti automobilisti e motociclisti scomparsi e di dedicargli anche un busto marmoreo. Nel 2003 era stato chiamato a far parte dell’Advisory Board della "Fondazione Casa Enzo Ferrari Museo", di cui lanciò l’idea alcuni anni fa sulle colonne della Gazzetta di Modena. 

Negli ultimi anni, raggiunta la pensione, si impegnò anche politicamente in città, ricoprendo il ruolo di consigliere comunale tra le fila del centrodestra, nel PdL-Forza Italia e nella Lega Nord.

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