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Cronaca

Occupazioni abusive, sette clandestini scoperti in una villa e all'ex fonderia della Madonnina

Due operazioni hanno portato alla scoperta di bivacchi in città. Un 29enne è stato portato al Centro Rimpatri

Venerdì scorso, i Carabinieri della Compagnia di Modena hanno eseguito una nuova serie di controlli all’interno edifici abbandonati utilizzati come bivacco. Un fenomeno ben noto in città, dove molti edifici dismessi offrono spesso rifugio a cittadini stranieri, per lo più clandestini o dediti allo spaccio di droga.

A Modena, nella tarda mattinata del 14 aprile, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno controllato e denunciato alla Procura della Repubblica di Modena due persone straniere le quali avevano abusivamente occupato alcuni locali di una villa in corso di ristrutturazione.

I due, accompagnati in caserma per le operazioni di identificazione, sono risultati irregolari sul  territorio nazionale e per questo sono state avviate alle procedure amministrative di espulsione. 

I Carabinieri della Tenenza di Castelfranco Emilia, sempre nel primo pomeriggio di venerdì, hanno sorpreso cinque giovani stranieri, di età compresa tra i 21 e i 29 anni, all’interno di un capannone abbandonato delle ex fonderie di via Zarlati, dismesse pochi mesi or sono. I residenti avevano segnalato ultimamente viavai sospetti nello stabile. 

Accompagnati in caserma per le operazioni di identificazione, tutti i giovani sono risultati irregolari nel territorio dello Stato. Uno di loro, peraltro, era già destinatario di provvedimento di espulsione. Per quattro di loro sono state avviate le previste procedure amministrative presso l’Ufficio Immigrazione della Questura, mentre il 29enne è stato accompagnato al Centro per il Rimpatrio. 

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