Delegato sindacale sospeso dal lavoro per insubordinazione, insorge la Cgil
Si apre un caso "diplomatico" alla Tetra Acciai di Modena, dove un lavoratore aderente alla Fiom è stato destinatario di una sanzione disciplinare. Il sindacato non ci sta: "Realtà ribaltata, evidenti finalità di ritorsione"
Nei giorni scorsi la direzione aziendale di Tetra Acciai di Modena, l'azienda del Gruppo CBM situata in via delle Suore, ha emesso un provvedimento disciplinare di tre giorni di sospensione dal lavoro nei confronti del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza della Fiom/Cgil. Una circostanza che ha fatto scattare la rpotesta del sindacato metalmeccanico, con pesanti accuse nei confronti dell'impresa.
"Un ennesimo provvedimento le cui motivazioni non solo sono prive di qualsiasi fondamento, ma addirittura rovesciano palesemente la realtà con evidenti finalità ritorsive – scrive la Fiom/Cgil – Il lavoratore è stato accusato di insubordinazione nei confronti del proprio responsabile quando al contrario, alla presenza di testimoni, è stato il preposto in questione ad ingiuriare con pesanti offese il delegato che esigeva di poter svolgere le proprie mansioni nel rispetto delle procedure e delle norme di sicurezza".
Il sindacato delle tute blu sottoline apoi come non si tratterebbe di una vicenda isolata, ma di un "comportamento a finalità stressogena nei confronti del RLS perpetrato da mesi dalla Direzione Aziendale e già peraltro segnalato, purtroppo ancora senza esito, alla Medicina del Lavoro".
La Fiom accusa dunque Tetra Acciai di "intimidire, reprimere ed infine sbarazzarsi di chi da anni si batte, tentando di coinvolgere anche ispettorato e medicina del lavoro, per far rispettare la sicurezza in fabbrica". Da qui la richiesta del sindacato agli organi ispettivi per un intervento diretto.
