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Cronaca Sacca / Viale Alessandro La Marmora

Cie, dalla Prefettura altre due mensilità arretrate per i dipendenti

Da viale Martiri arriva il soccorso per i 30 lavoratori non più stipendiati da L'Oasi e ora in cassa integrazione. Mentre sul futuro della struttura resta un enorme punto interrogativo

A metà agosto, con la chiusura del Cie di Modena per i lavori di ristrutturazione, i 30 dipendenti del consorzio L'Oasi erano stati lasciati a casa, potendo usufruire di una cassa integrazione a ore zero. Ma, come noto, ad aggravare le difficoltà economiche dei lavoratori ci sono anche i mesi di stipendi non corrisposti dal consorzio gestore, in gravissima crisi economica.

In questo quadro desolante arriva una notizia incoraggiante: il sindacato FP/Cgil ha infatti ricevuto comunicazione dalla Prefettura di Modena circa l'erogazione di due mensilità arretrate. Nello specifico, saranno gli stipendi dei mesi di maggio e giugno. Con queste due nuove liquidazioni, sale a 9 il totale delle mensilità pagate dalla Prefettura di Modena ai lavoratori, dopo che il consorzio siciliano ha smesso di pagare i dipendenti, nell'ottobre del 2012.

“Siamo soddisfatti per questo ulteriore passo avanti sui pagamenti , fondamentale per i lavoratori che faticano ad arrivare alla fine del mese – scive la FP/Cgile ora chiediamo alla Prefettura di farsi parte attiva per il pagamento anche delle ultime spettanze ancora mancanti”.

Oltre alle giuste rivendicazioni dei dipendenti della struttura di via Lamarmora, restano evidenti le implicazioni che il dissesto economico del consorzio L'Oasi porteranno con sé. Più volte è stata paventata l'occasione di chiudere in via definitiva il Cie proprio a seguito di questi lavori, per dare alla struttura una funzione diversa, come quella di appoggio all'adiacente carcere di S. Anna. Soltanto al termine dei lavori potremo capirne di più.

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