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"Piovosità segnale di tropicalizzazione del clima"

Luca Lombroso, osservatorio universitario: "Negli ultimi cinque anni, giugno mai così piovoso". Da domenica ritornerà il bel tempo e le temperature risaliranno salvo qualche acquazzone diradato

Nove giorni consecutivi di pioggia a giugno, mese molto piovoso, e non è finita. Non era mai accaduto, secondo l’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e dell’Ambiente dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, che in questo mese estivo si registrasse una sequenza ininterrotta di precipitazioni così lunga.

Il pluviometro della stazione dell’Osservatorio posto sul torrione orientale del Palazzo Ducale in piazza Roma a Modena sta lavorando sodo: dal primo del mese a oggi 9 giugno alle 13.00 ha registrato precipitazioni per un totale di 66.7 mm e un massimo giornaliero di 24.3 mm, toccato a Modena lo scorso martedì 7 giugno.

“Ai giorni nostri – ricorda Luca Lombroso, meteorologo dell’Osservatorio universitario - misurare le precipitazioni è un procedimento automatizzato, ma ieri, salendo in Osservatorio per osservare le nubi dalla terrazza di Palazzo Ducale, meditavo proprio sul meticoloso lavoro di chi in passato raccoglieva la pioggia lassù e la misurava manualmente con meticolosità. E’ grazie a quello zelo che, oggi possiamo rispondere con puntualità agli interrogativi sul meteo e fare raffronti col passato per comprendere a quali cambiamenti stiamo andando incontro”.

Gli esperti dell’Osservatorio Geofisico universitario ricordano una ventina di sequenze di giorni con precipitazioni più lunghe di questa, ma nessuna però nel mese di giugno: fino a un massimo di 16 giorni nel 2000, ma nel mese di novembre (con 78 mm), e nel 1959, ma a dicembre (con 134.9 mm). E poi più vicino ai giorni nostri non va dimenticato che nel giugno 2008 si ebbe una condizione peggiore di quanto visto finora: le piogge si ripeterono quasi quotidianamente dal 2 al 18 del mese, con una breve pausa di un paio di giorni.

PIOGGIA CADUTA - Oltre alla continuità dei fenomeni piovosi, il comportamento del meteo in questo giugno va segnalato anche sul fronte della quantità. I 66.7 mm finora registrati, superano già la media di riferimento di giugno, che sul periodo 1971-2000 - per questo mese - è di 51.1 mm. Tuttavia per quanto bagnato il giugno 2011 non è ancora lontano dall’avvicinare il livello di precipitazioni che si ebbe nel giugno 2007 con 121.5 mm e nel giugno 2008 con 151.3 mm e così pure dell’anno scorso, che registrò un livello di piogge di 106.4 mm.  Ed è proprio qui la novità sostegno dall’Osservatorio Geofisico universitario di Modena: rielaborando le statistiche climatiche sui trent’anni  più recenti (1981-2010) si scopre che la piovosità media di giugno sale a 60.9 mm e che esso è diventato il quarto mese con più precipitazioni dell’anno, addirittura più piovoso di maggio e di settembre.  “Negli ultimi 5 anni, poi, - aggiunge l’esperto dell’Osservatorio Geofisico Luca Lombroso - giugno risulta addirittura il mese più piovoso per Modena. Dal punto di vista statistico per la meteorologia il periodo è corto, e non indicativo, per trarne conclusioni, ma potrebbe essere questo il segnale di un altro importante cambiamento climatico modenese: le piogge abbondanti nei mesi estivi sono tipiche dei climi tropicali. Quasi tropicale è stato anche il nubifragio di domenica scorsa nelle zone del carpigiano: 60-70 mm all’incirca in un’ora e mezzo”.

TEMPERATURE REGISTRATE - E che dire delle temperature? 23.1°C la massima di ieri e 17.8°C la minima di oggi: la media stagionale indica 16.5°C per le minime e 26°C per le massime. Dunque non freddo nel complesso a causa dell’origine umida e mite delle masse d’aria al suolo, ma è proprio questo che facilita i nubifragi data la presente di aria fredda e instabile ad alta quota. L’unica anomalia di rilievo l’abbiamo osservata il giorno 7 giugno, con 18.6°C di temperatura massima, 7°C in meno della media stagionale… ma sono varie le giornate simili o anche più fredde in giugno. Senza sfogliare gli affascinanti registri manoscritti dell’800, basta guardare al 2010 e già si trova una giornata ben più fredda e piovosa, addirittura il giorno 20 del mese, con 15.7°C di temperatura massima e 45.7 mm di pioggia. 
 
PREVISIONI - Pioverà ancora e, quindi, le statistiche potranno subire aggiustamenti. L’azione della saccatura protesa dall’Atlantico al centro-nord Italia porterà altre fasi piovose, alternate a pause, un po’ tutti i giorni fino a sabato 11 giugno compreso. Da domenica, grazie all’espansione dell’anticiclone delle Azzorre, le temperature risaliranno, ma in quota resterà aria relativamente fredda e piuttosto instabile. Questa condizione farà sì che siano ancora possibili altri acquazzoni, sebbene in modo più diradato e meno frequente di questi giorni. Qualche timido tentativo di partenza del caldo si intravede avvicinandoci al 20 del mese.

“A consolare chi teme possa continuare così, ricordo solo – ha concluso Luca Lombroso -  che se negli ultimi 5 anni giugno è diventato notevolmente più piovoso, luglio è diventato notevolmente più caldo, segnando nell’ultimo lustro 2°C medi in più delle medie climatiche passate. E questo potrebbe essere solo l’inizio: tanto per prepararci, almeno moralmente, cominciamo a immaginare le ripercussioni sull’estate modenese se il clima globale si riscalderà ulteriormente”.

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