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Cronaca Madonnina / Via d'Avia Nord

Tre Olmi, mobilità: inaugurato il nuovo percorso ciclopedonale

Soddisfazione dall'assessore all'ambiente Simona Arletti: "Con il nuovo tratto abbiamo cercato di unire percorsi già esistenti. Per i residenti della frazione sarà una valida alternativa all'uso dell'auto"

Sono più di 211 i chilometri di piste dedicate alla mobilità ciclabile e pedonale a Modena, di cui 133 in territorio urbano, 65 in extraurbano e 13 nelle frazioni. Altri 35 chilometri sono invece in fase di progettazione. L’ultimo trattociclopedonale, di quasi tre chilometri, completato e inaugurato nella giornata di venerdì 12 luglio è stato quello di Tre Olmi, che collega la frazione, il parco fluviale del Secchia, via Barchetta e via D’Avia nord alla città. Al taglio del nastro, che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, erano presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi, l’assessore all’Ambiente Simona Arletti, l’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi, il presidente della Circoscrizione 4 Alberto Cirelli e il vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Modena Massimo Giusti. A inaugurare il nuovo percorso anche una biciclettata e una passeggiata collettive, oltre a un aperitivo, spettacoli e musica.

“Con questo intervento – afferma l’assessore Arletti – abbiamo cercato di unire i tratti ciclopedonali già esistenti in modo da fornire una valida alternativa alla mobilità automobilistica per i residenti della zona Tre Olmi, che possono contare ora su un percorso estremamente sicuro perché progettato in gran parte in sede propria. I vantaggi sono quelli che tutti conosciamo, connessi alla riduzione del traffico e all’incremento dell’attività fisica”, aggiunge. “Con il nuovo percorso, inoltre, si favorisce il turismo ciclabile verso il fiume Secchia in entrambe le direzioni, da Sassuolo e da Campogalliano”.

Il nuovo percorso è lungo 2750 metri e per più dei due terzi è stato realizzato in sede separata dalla carreggiata nel tratto fuori dalla città. L’ingresso e l’uscita dalla zona sono delimitati dalla segnaletica che indica il divieto di superare i trenta chilometri orari alle auto in transito (Zona 30). L’intervento, costato complessivamente 1 milione 100 mila euro (600 mila finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena), ha visto anche il tombamento di una parte del canale Freto, posto a lato di via Barchetta all’altezza di via Monti, l’interramento di cavi di una linea di media tensione e la realizzazione di due cabine per il potenziamento della rete elettrica (per informazioni sul progetto e sul percorso visitare il sito del Comune).

La realizzazione del nuovo percorso si inserisce tra le politiche di incentivo della mobilità dolce del Comune, che oltre agli interventi infrastrutturali sulla rete ciclabile cittadina prevedono tra l’altro, il servizio di noleggio gratuito di biciclette comunali C’entro in bici e i servizi di deposito custodito e di deposito protetto per biciclette in diverse aree di Modena. Anche la definizione di Zone Trenta in alcune aree della città, compreso il centro storico, infine, hanno l’obiettivo di aumentare la fruibilità e sicurezza per ciclisti e pedoni.

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