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Cronaca San Felice sul Panaro

San Felice, nascerà un nuovo centro per disabili gravi

Grazie al “Fondo di solidarietà" costituito da Confindustria e dai Sindacati sarà possibile costruire una nuova struttura che entro l'autunno del 2015 ospiterà 22 persone con gravi difficoltà

Sottoscritta ieri a Bologna la convenzione che vede la destinazione del “Fondo di solidarietà" costituito da Confindustria e dai Sindacati nazionali a favore della realizzazione di cinque opere, cinque nuove strutture, una di queste nel modenese, a San Felice sul Panaro, le altre a Pieve di Cento, Bondeno, Reggiolo e Quistello.  Nel Fondo di solidarietà costituito d Confindustria, CGIL, CISL E UIL, sono confluiti complessivamente 7.765.672 euro. 2.400.000 euro sono destinati a finanziare il nuovo centro residenziale per persone gravemente disabili a San Felice sul Panaro.

Il progetto, il più consistente dei progetti finanziati, è stato promosso dall’Azienda servizi alla persona Comuni Modenesi Area Nord, d’intesa con i nove Comuni dell’Unione. La convenzione è stata sottoscritta dal Trust che gestirà il fondo realizzando direttamente i lavori, da Paolo Negro, Presidente dall’Azienda di servizi alla Persona che metterà a disposizione il terreno e al quale sarà donato la struttura una volta realizzata e da Alberto Silvestri Sindaco del Comune di San Felice sul Panaro.

L’avvio dei lavori è programmato per l’autunno e l’ultimazione nell’autunno 2015.  Il progetto del nuovo centro è ispirato alle case coloniche rurali, sarà realizzato in legno, in classificazione energetica A, con i più alti standards di vivibilità, senza soluzione di continuità (recinzioni) rispetto alla città, a significare l’integrazione con tessuto sociale ed urbano della comunità. “E’ un traguardo importante al quale lavoravamo da  anni - dichiara Paolo Negro, Presidente dell’Azienda - l’obiettivo di realizzare un nuovo centro residenziale, più  funzionale, vivibile e capiente di quello già esistente a San Felice s/P, per persone adulte gravemente disabili di tutto il nostro territorio della Bassa Modenese. Era ed è una necessità che il terremoto ha fortemente acuito. La sottoscrizione di oggi renderà possibile realizzare il nuovo centro, sempre a San Felice s/P, in tempi certi e relativamente brevi. Con l’accordo convenzione con il Trust costituito da Confindustria, Sindacati e Confservizi per la gestione del Fondo di solidarietà post terremoto, il Trust stesso realizzerà l’opera su terreno che metteremo a disposizione come Azienda di servizi alla persona e ce la donerà dopo la realizzazione. Grazie e ancora grazie alle imprese e alle molte migliaia di lavoratori italiani che hanno alimentato il Fondo di solidarietà con la donazione di un’ora del loro lavoro. Nell’area degli adulti si concentrano diverse nuove complessità legate all’aumento di casi multiproblematici e  all’accrescersi della fragilità delle famiglie dei disabili. Vi era pertanto la necessità di un potenziamento dei posti residenziali rispetto agli attuali dieci. Il nuovo centro distrettuale per persone disabili gravi ospiterà fino a 22 persone in regime residenziale”

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