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Martedì, 19 Marzo 2024
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Cena per i bisognosi, apre il Refettorio Ghirlandina di Bottura e colleghi

A partire dal 5 dicembre, ogni lunedì sera, presso la mensa della Ghirlandina gli chef del Consorzio Modena a Tavola preparano 60 pasti per chi non se li può permettere. E' il progetto di Massimo Bottura "Socialtables@Ghirlandina", la nuova mensa solidale fortemente voluta dallo chef anche nella sua città, dopo le esperienze di Milano, Rio e Bologna

Si chiama Socialtables@Ghirlandina, ma per tutti sarà semplicemente il Refettorio di Modena, e nelle sue cucine ci si impegna, dal 5 dicembre ogni lunedì, la mensa della Ghirlandina sfamerà 60 persone in difficoltà, servendo gratuitamente la cena nello spazio dell'ex cappella Bentivoglio, restaurata per l'occasione con tavoli bianchi, punti luce e gli “affreschi” dello street artist Paz.

Food for Soul – la Onlus fondata da Bottura –per dare vita al Refettorio a Modena si appoggia al circuito degli chef di Modena a Tavola che utilizzeranno il surplus alimentare proveniente dai ristoranti della città, dai banchi del Mercato Albinelli e dalla fornitura alimentare della Menù, coniugando voglia di fare bene e lotta allo spreco. In tavola verranno portate le ricette della tradizione locale, grazie agli chef che hanno aderito all'iniziativa e che si avvicenderanno in cucina; quindi le materie prime parleranno di un territorio particolarmente vocato all'agroalimentare, la tavola celebrerà le ricette della tradizione locale. Per ora gli appuntamenti in calendario sono 14, ma l'iniziativa proseguirà ad oltranza, vista l'adesione e l'entusiasmo di tutti i ristoratori del circuito.

Ad inaugurare l'iniziativa lo chef Luca Marchini del ristorante "L'erba del Re" (5 dicembre), nonché presidente del Consorzio Modena a Tavola, che sottolinea: “Gli chef del Consorzio sono pronti: fin dalle prime ipotesi di collaborazione proposteci all'inizio dell'anno abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto. Massimo Bottura ha speso gli ultimi due anni della sua vita per spiegare al mondo cos'è la bellezza della conoscenza, la forza della solidarietà, il potere aggregante della cucina. Noi abbiamo raccolto al volo questo messaggio di speranza e di cultura, perché di refettori che aprano le porte al prossimo ce n'è immenso bisogno anche sotto casa”.

Si proseguirà con Carlo Gozzi del ristorante “L'incontro” (12 dicembre) e Fabio Trolio della trattoria “La Busa” (19 dicembre). Il giorno di Santo Stefano toccherà a Gianluca Soncini della “Trattoria del Campazzo” (26 dicembre), poi Cristian Facchini dell'“Osteria Emilia” (2 gennaio 2017), Stefano Corghi del “Il luppolo e l'uva” (9 gennaio), Frank Cerrato dei “I girasoli” (16 gennaio), Massimiliano Sereni della “Locanda Corte di Albareto” di Gaiato (23 gennaio), Marco Messori “Osteria della Cavazzona” (30 gennaio), Paolo Reggiani dei Laghi Curiel (6 febbraio), Lorenzo Migliorini della “Taverna dei Servi” (13 febbraio), Massimiliano Telloli dello “Stallo del Pomodoro” (20 febbraio), Emilio Barbieri del ristorante “Strada Facendo” (27 febbraio), Barbara Astolfi de “Il Calcagnino” di Formigine (6 marzo).

Il progetto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Auxilium, la Diocesi e il Comune di Modena, il mercato Albinelli e la Menu srl.

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