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Cronaca

Prosegue l'attività delle squadre di ricerca in Appennino, l'aereo non si trova

I sorvoli finora non hanno permesso di individuare tracce dell'eventuale relitto. Le squadre di terra proseguono le ricerche lungo i pendii

Ad ormai quasi una settimana di distanza dall'improvvisa scomparsa, non si hanno ancora tracce tangibili del velivolo ultraleggero che si suppone sia precipitato sull'alto Appennino modenese. Le ricerchecontinuano senza sosta, e purtroppo senza un epilogo, dalla giornata di sabato da parte di un ingente quantitativo di personale dagli operatori del Soccorso Alpino, Aeronautica Militare, Protezione Civile e Vigili del Fuoco.

Ieri gli elicotteri 169 della Guardia di Finanza di Rimini e il 139 dei Vigili del Fuoco di Bologna hanno elitrasportato una ventina di operatori, tra Soccorso Alpino Emilia-Romagna, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e SAF di Reggio, per effettuare le ricerche via terra in ambiente impervio. Oggi il copione è stato lo stesso e purtroppo anche l'esito.

Le battute di ricerca via terra (con sci d’alpinismo) si sono concentrate in zone impervie indicate dai radar dell’aeronautica Militare: fitte faggete con più di mezzo metro di neve, che rallenta e rende le ricerche più complesse. Nel contempo sono stati impiegati anche droni per ricerche più specifiche.

Le zone che si stanno battendo da giorni si trovano tutte nei pressi di Pievepelago: da monte S.Andrea al monte Alpesigola, Cagapicchio al monte Cantiere.

Le ricerche proseguiranno anche nelle prossime ore con squadre di operatori che batteranno le zone vie terra e con gli elicotteri che saranno impegnati nel trasporto degli operatori in montagna.

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