25 aprile, tensione al corteo del centro sociale Guernica

Alla richiesta dei documenti ha accampato diverse scuse rifiutando di fornire le proprie generalità tentando di opporsi fisicamente al controllo. A seguito di queste azioni, S. E., 48 anni, rischia la denuncia per resistenza e rifiuto di fornire le proprie generalità. I fatti si sono verificati ieri mattina, mercoledì 25 aprile, durante un corteo del centro sociale Guernica in centro storico. La manifestazione si stava snodando in via Emilia Centro ed era guidata  proprio da una Opel Zafira condotta dal 48enne: a bordo dell'auto tre casse stereo di grandi dimensioni con il bagagliaio aperto. Dopo avere fermato l'uomo per chiedere i documenti, i Carabinieri sono stati subito circondati da una cinquantina di manifestanti che hanno coperto di insulti i militari apostrofandoli come "servi". L'arrivo della Digos e di altri operatori dell'Arma ha permesso di disperdere i contestatori che, però, sono tornati alla carica al termine della manifestazione, momento in cui si è verificato un acceso diverbio in piazza Grande con alcuni attivisti Pd. Come recita il sito web Infoaut Modena, il corteo del Guernica ha avuto come "unico denominatore quello della richiesta di libertà dei 4 compagni che da oltre 3 mesi sono rinchiusi ai domiciliari con l’unica colpa di aver contestato una manifestazione che ha fatto dell’apologia di fascismo una sua prerogativa".