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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Mirandola

Terremoto nella bassa, la carica dei 450 contro lo sciacallaggio

I dati diffusi dal Prefetto di Modena, Benedetto Basile: 395 uomini delle forze dell'ordine, 60 militari dell'esercito, 5750 interventi da parte del personale dei Vigili del Fuoco

Un totale di 395 uomini delle forze dell'ordine ai quali si aggiungono 60 militari dell'esercito. Questo il dispiegamento di uomini disposto dal Prefetto di Modena, Benedetto Basile, a presidio dei comuni colpiti dal terremoto nella bassa modenese. A loro è affidato il compito di prevenire eventuali fenomeni di sciacallaggio ai danni delle abitazioni evacuate. Nel dettaglio, come spiegato il Prefetto stesso all'agenzia di stampa Agi, si tratta di 243 Carabinieri, 100 uomini della Polizia di Stato, 40 della Guardia di Finanza, 12 del Corpo Forestale a cui si aggiungono 65 militari dell'Esercito.

SCIACALLI - "Stiamo rinforzando ancora la zona di Mirandola - ha aggiunto Basile - la più grande del cratere sismico, nel suo centro storico". Inquietante è stato il tentativo di ignoti di spingere gli abitanti di alcuni comuni a lasciare le case: dalle testimonianze raccolte, pare che "ci siano state persone, a bordo di macchine che recavano falsi contrassegni o di colore mimetico, le quali lanciavano con i megafoni l'allarme di una forte scossa in arrivo. In alcuni caso hanno telefonato nelle abitazioni. Questi atti si inquadrano in comportamenti nei quali io ravviso gli estremi del reato di procurato allarme e, una volta individuati gli autori, saranno denunciati alla polizia giudiziaria. Gli allarmi di nuove scosse magari violente - aggiunge il Prefetto - sono atti di sciacallaggio. Nessuno può prevedere grandi scosse, nè il giorno nè l'ora".

VIGILI DEL FUOCO - Sono stati 5.750, fino a ieri, gli interventi di emergenza da parte dei vigili del fuoco impegnati nei soccorsi alle popolazioni colpite dal sisma del 20 e 29 maggio in Emilia: "Settecento sono i vigili del fuoco impiegati nei soccorsi - ha riferito Basile  - Oltre al comando provinciale dei vigili del fuoco di Modena, è stato infatti istituito il Coa, che si occupa di tutti i comuni del cratere e che raccoglie uomini provenienti da altre province italiane. Abbiamo impiegato - aggiunge il Prefetto - due autogru dell'esercito nella giornata del 29 e del tenta, per il recupero delle vittime, e due ambulanze dell'esercito per il trasporto degli infermi".

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