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"L'Imperatrice", il primo libro di Silvia Vaccari con la Fazi Editore

In uscita il 26 novembre in tutte le librerie – ma in quelle cittadine si trova già – il primo romanzo di Silvia Vaccari, modenese doc, edito dall’importante casa editrice Fazi. “L’Imperatrice” è la storia di Lucrezia, educata per diventare la regina delle cortigiane...

Sulla scia dei grandi scrittori, Silvia Vaccari, scrittrice modenese, pubblica il suo primo libro con l'importante casa editrice Fazi Editore. I romanzi di John Fante, John Keats, Charlotte Brontë, i saggi a cura di Vito Mancuso, il thriller politico “House of Cards” di Michael Dobbs…e ora anche il primo libro di Silvia Vaccari. La raffinata casa editrice Fazi sceglie di puntare su un’autrice modenese e pubblica il suo libro d’esordio, “L’Imperatrice”, in uscita il 26 novembre in tutte le librerie, una storia vera di 500 anni fa.

Silvia Vaccari (www.silviavaccari.com) è nata e cresciuta a Modena città, poi ha scelto la campagna della bassa modenese e ora vive a Bomporto; lavora da anni nella grande distribuzione. Ha scritto questo romanzo più di venti anni fa, tra l'89 e il '95, quando Internet ancora non c'era: tutte le ricerche sono state fatte a mano sui volumi impolverati dell'Archiginnasio di Bologna o sulla mitica Treccani.

L’Imperatrice: una storia di 500 anni fa, una donna di oggi Roma, inizio Cinquecento, pieno Rinascimento. Nella città del papa Borgia fioriscono le arti, i cenacoli letterari, le sontuose feste di corte, ma anche gli intrighi di potere, lo sfarzo, gli eccessi. Sono questi gli anni in cui cresce Lucrezia, figlia di una prostituta e di un importante prelato, educata per raggiungere un unico obiettivo: diventare l’imperatrice delle cortigiane. 

Fin dalla nascita Lucrezia è stata educata per diventare la regina delle cortigiane. La madre investe energie e denaro per fare di lei una meretrix honesta: bella, colta e scaltra, regina dei salotti della Roma che conta. Ma le aspettative superano di gran lunga ogni più rosea previsione: nei primi anni del ‘500, sotto il pontificato di Giulio II, Lucrezia - poco più che ventenne - è conosciuta come “Imperia” ed è già una delle donne più famose del suo tempo. Corteggiata dagli uomini più potenti di Roma, viziata da prelati e signori, la giovane conquista in fretta successo e agiatezze. La nota persino Raffaello, che la sceglie come modella per il suo celebre dipinto “Il trionfo di Galatea”. E così, se Tracy Chevalier ne “La ragazza con l’orecchino di perla” inventava un romanzo partendo da un pittore (Vermeer) e da un quadro realmente esistiti, qui Silvia Vaccari racconta la storia - documentata - di questo incontro tra due personaggi reali.

La storia di Imperia è vera: l’autrice ha impiegato anni per documentarsi sui dettagli della vita quotidiana dell’epoca e per mettere insieme tutti i particolari della vicenda, facendo sì che l’ambientazione e gli scenari fossero rigorosamente veritieri. Frutto della fantasia sono i soli personaggi minori e, naturalmente, il profilo psicologico dei protagonisti.

Sullo scenario della Roma dei Borgia e della rinascita delle arti, fra cene sfarzose e incontri galanti, “L’Imperatrice” è la storia di una donna che conquista tutti ma che non riesce a farsi conquistare, schiava di un ruolo – quello di cortigiana – di cui non riesce a liberarsi e che sente via via sempre meno suo.
 

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