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Economia Torrazzi / Via Repubblica Val Taro, 165

Coop d'assalto, il gruppo SICREA chiude il bilancio e crea un "modello"

Risultati lusinghieri per l’ultimo anno di attività, ricco di cambiamenti e nuove acquisizioni sul suolo modenese. Il modello SICREA apre nuovi scenari nel mondo della cooperazione

Si è svolta questa mattina presso la nuova sede di Modena – in via Repubblica Val Taro – l’Assemblea di presentazione del bilancio 2014 di SICREA Group, che ha chiuso in positivo questo ultimo anno di attività: segno concreto che invertire la rotta è possibile, anche in un settore in grande sofferenza come l’edilizia. Un anno intenso, che ha segnato un cambiamento formale e sostanziale per il gruppo: risale al primo luglio dello scorso anno, infatti, il passaggio da CMR Edile a SICREA Group. Nel frattempo la “famiglia” si è allargata, grazie alle acquisizioni della Cooperativa di Costruzioni di Modena e della Cooperativa Muratori di San Possidonio. Di recente inoltre il gruppo si è trasferito a Modena nella nuova sede di Via Repubblica Val di Taro.

Gli indicatori finanziari del bilancio sono tutti di segno positivo. A fine 2014 la produzione è salita a 88 milioni di euro, con un +18% rispetto al 2013. Bene anche il margine operativo lordo: l’autofinanziamento aziendale si è attestato infatti sui 2 milioni di euro, in crescita del 2,36% (rispetto allo 0,45% dell’anno precedente).  EBIT a 1,5 milioni di euro e risultato di esercizio, al netto delle imposte, pari a 220 mila euro. 

Risultati niente affatto scontati nel contesto in cui opera SICREA Group. “Siamo tornati alle origini – ha affermato il Presidente Luca Bosi – concentrandoci sul nostro core business: costruire”. A questo SICREA Group ha unito un controllo di gestione particolarmente rigoroso e una riorganizzazione radicale sia della struttura interna che di cantiere, con economie di scala rese possibili dalle operazioni straordinarie effettuate negli ultimi mesi. La società ha voluto ripartire dal fare, da fondamenta solide, lontano dalle speculazioni finanziarie e dai fondi di gestione. “Tecnici e capocantiere sono stati responsabilizzati e messi nelle condizioni di poter specializzarsi nella realizzazione di interventi all’avanguardia – ha proseguito Bosi -  Energy management, edifici in Classe A, rigenerazione, secondo quanto richiesto dal mercato più evoluto e redditizio”. 
La sfida è quella di rendere contemporanei i valori originari della cooperazione quali l’autodeterminazione, la solidarietà interna e il mutualismo, oggi resi ancora più attuali da una crisi ormai strutturale.

Nel 2014 SICREA Group, che oggi si compone di 7 società, ha realizzato opere per 89 milioni di euro: 51 milioni nel settore delle costruzioni e 38 milioni nelle infrastrutture, le commesse attive sono 87. Spiccano, per volumi, l’edilizia sanitaria e scolastica. Forte l’impegno anche sul fronte del recupero danni causati dal terremoto: il gruppo, a tre anni dal sisma, ha al proprio attivo ben 97 cantieri in 25 diversi Comuni.

Il piano commerciale 2014 ha consentito di raddoppiare il volume delle acquisizioni rispetto all’anno precedente. Per il 2015 si prevede un traguardo ambizioso sulle nuove acquisizioni di 100 milioni di euro: nei primi mesi dell’anno i segnali sono incoraggianti.
Il focus sarà sui lavori pubblici, concentrati in particolare in tre aree geografiche, innanzitutto la zona storica su cui opera SICRA Group, vale a dire l’Emilia Romagna e la Lombardia. Segue il sud Italia, verso il quale è previsto che si concentreranno la maggior parte dei finanziamenti pubblici. Infine il nord ovest, con la Liguria in prima linea per il riassetto idrogeologico. Sul versante dell’internazionalizzazione SICREA Group sta consolidando rapporti in 10 paesi, soprattutto in Qatar e in Costa D’Avorio.

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