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Economia

Banche. Bper pronta ad acquisire Carife, ma senza aumenti di capitale

L'ad Vandelli molto possibilista sul raggiungimento di un accordo con l'istituto in forte difficoltà e già "salvato" nel 2015. E cita il modello Confindustria Emilia: "Ferrara un territorio importante"

"Mi piacerebbe dire 'è fatta', ma dobbiamo avviare un dialogo in questi giorni. Si sta facendo un lavoro per creare le giuste condizioni". Così, Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper apre oggi sulla possibile e probabile acquisizione di Carife da parte della stessa Bper banca. Vandelli ne parla nel corso e a margine di una conferenza stampa, nella sede Bper a Modena, sulla presentazione del 23esimo congresso annuale degli operatori dei mercati finanziari Assiom Forex, atteso nel weekend in città. 

Si procede dunque verso una banca allargata al Ducato estense? Vandelli cita come similitudine "l'unione recente alla base di Confindustria Emilia tra Bologna, Modena e Ferrara" e spiega: "Un pezzo di storia del nostro gruppo c'è stata tra Modena e Bologna, ci abbiamo messo un po'- sorride Vandelli- ma forse arriviamo anche a Ferrara". Vandelli stima che Carife valga attorno al 4-5% di Bper oggi, quindi non serviranno certo nuovi aumenti di capitale a Modena, vista anche la solidità patrimoniale di Bper medesima, per procedere con l'acquisizione. 

Ma continua l'ad Bper, all'indomani del Cda: "Posso confermare che stiamo analizzando e cercando di comprendere se è possibile trovare una soluzione per questa Cassa di risparmio, ovviamente ci farebbe piacere. Stiamo cercando di comprendere appieno le iniziative che già il fondo di risoluzione ha avviato in queste settimane per cercare di ricostituire e fare in modo di presentare una banca con equilibri migliori, rispetto a quelli che poteva avere in passato".

Procede Vandelli: "Quindi io mi auguro, avendo completato una fase di analisi e di approfondimento, che si possa in questi giorni avviare un momento di confronto e di verifica per arrivare auspicabilmente rapidamente a delle conclusioni. Il tempo è un fattore determinante in questi aspetti, noi l'impegno ce lo mettiamo e devo dire che ce lo mettono tutti i soggetti coinvolti in questo processo". Insomma, "non è facile, ma sono positivo", rimarca l'ad. Il quale in sostanza definisce l'acquisizione di Carife "un'opportunità per il nostro gruppo, Ferrara è un territorio importante. Stiamo anche cercando di capire alcune cose fatte dalla banca, come la pulizia del bilancio che ha comportato la fuoriuscita della maggior parte delle sofferenze. E il lavoro fatto è a buon punto".

(DIRE)

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