rotate-mobile
Economia

Camusso da Confindustria Modena: “Welfare aziendale non sia scusa per ridurre salari”

La leader della Cgil a Modena per un convegno sui modelli di welfare aziendale: "Dobbiamo far attenzione a non pensare che il salario spossa essere sostituito". Le maggiori preoccupazioni sul sistema pensionistico retributivo

Susanna Camusso 'gioca' in trasferta oggi sui temi più che mai nell'agenda di Governo, pensioni e welfare. La leader Cgil ne parla ad un convegno a Confindustria Modena, dove vengono passati in rassegna alcuni casi di welfare aziendale considerati di successo. Per la sindacalista vale un assunto fondamentale: il welfare in azienda non deve sostituire il salario. Camusso, a fine convegno, confessa in generale di potersi aspettare di più dalle aziende: "è importante- riconosce il segretario Cgil- l'idea che anche in Confindustria si sia aperta una riflessione sul tema della qualità del lavoro e del benessere dei dipendenti in azienda. Dall'altro lato- è la sottolineatura- c'è invece preoccupazione, quando si pensa che magari si possano sostituire le retribuzioni e i salari dei lavoratori trasformandoli in buoni di qualunque genere e tipo".

In sala, dopo i saluti della vicepresidente di Confindustria Elena Salda, sono intervenuti Claudio Galli, regional director Hr Emea in Lombardini-Kohler Engines e Mariluce Geremia, del colorificio San Carlo. Nel pomeriggio sono attesi Gianmaurizio Cazzaroli, direttore Risorse umane di Tetra Pak che parlerà del ruolo del welfare ai tavoli della trattativa sindacale, Maria Berrini, amministratore unico dell'Agenzia Mobilità Ambiente Territorio del Comune di Milano che si concentrerà sugli spostamenti "green", Enrico Abbati, international business manager di Kerakoll, che si soffermerà sui temi della formazione e della gestione dei giovani talenti. Infine Arianna Visentini, di Ad Variazioni, tratterà la questione della diversità di genere in azienda.

Da parte sua, anche attraverso qualche botta e risposta coi presenti e col moderatore Maurizio Melis di "Radio 24", Camusso non indietreggia mai: "C'è una tentazione, che è sempre stata presente, ovvero quella di far valere di più le erogazioni che si danno ai dipendenti. Dobbiamo far attenzione a non pensare che il salario spossa essere sostituito. Si gioca a sostituirlo perchè in questo modo diminuisce la contribuzione, ma cosi' stiamo preparando l'esercito dei poveri del domani..".

In un sistema pensionistico previdenziale tutto contributivo, del resto, "cio' che appare una banalità adesso diventa un grande carico sul futuro, infatti noi quel sistema siamo per modificarlo e ricondurlo a solidarietà", completa Camusso.

(DIRE)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Camusso da Confindustria Modena: “Welfare aziendale non sia scusa per ridurre salari”

ModenaToday è in caricamento