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Economia

Cimiteri, lavoratori a rischio dopo il caos appalto

Cgil e Cisl denunciano il futuro incerto che attende venti lavoratori dei cimiteri del comprensorio modenese, dove la coop vincitrice dell'appalto non si è ancora insediata a causa di un ricorso dei precedenti gestori

Si sta profilando "un futuro incerto", segnalano i sindacati, per i 20 lavoratori dell'appalto dei servizi del cimitero di San Cataldo di Modena e degli altri 16 camposanti del territorio che fanno capo al Comune capoluogo. Con l'ultima gara dell'ottobre 2015, si è infatti aggiudicato l'appalto la cooperativa Dugoni Scrl di Mantova, subentrata a Nuova Attima srl a partire dal 9 maggio scorso. Attualmente, tuttavia, il cambio non si è ancora perfezionato e l'appalto è stato prorogato dal Comune di Modena fino al 17 luglio prossimo, a causa di un ricorso amministrativo pendente da parte di Nuova Attima. 

Precisando di aver già informato di tutto il Comune di Modena, i sindacati Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl Emilia Centrale dicono che Dugoni ha già annunciato l'intenzione di subappaltare i servizi del verde e dello sgombero neve, e allo stesso tempo prospetta tagli alle ore contrattuali e tagli salariali. 

Contestando quindi "la scelta di Dugoni di non assumere tutti i dipendenti perchè ciò contraddice quanto previsto dal contratto collettivo nazionale multiservizi-pulizie industriali, che prevede il passaggio in toto dei lavoratori in caso di cambio appalto", le sigle auspicano che le istituzioni intervengano ma precisano che è già stato violato "anche il Protocollo su appalti-legalità-trasparenza-responsabilità sociale siglato da Comune di Modena e organizzazioni sindacali nel marzo 2016", nel quale "si introduce chiaramente l'impegno ad inserire nei documenti di gara la clausola sociale per il riassorbimento della manodopera e la tutela dei lavoratori". 

(DIRE)

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