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Economia

"Bollette pazze", tanti casi di contratti a cifre altissime anche a Modena

Nel mirino in particolare un contratto di Enel Energia: scontro con utenti e Federconsumatori sulle comunicazioni

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Nelle ultime settimane numerosi utenti di Enel Energia si sono rivolti agli sportelli di Federconsumatori per chiedere assistenza, dopo aver ricevuto bollette del gas di importi stratosferici per il bimestre novembre-dicembre 2023. 

Il caso modenese più eclatante riguarda un utente di 95 anni, riconosciuto come soggetto vulnerabile dal decreto del Governo, che si è visto recapitare una fattura del gas di € 3.116,62 per due mesi di fornitura nel proprio appartamento. Un conto salatissimo, anche considerando che sono alle spalle i prezzi folli che hanno caratterizzato il mercato del gas nel 2022 (con un massimo di 2,498 €/Smc). Il 2023 ha fatto registrare un calo drastico del prezzo della materia prima, che negli ultimi due mesi dell’anno si è attestato sui 0,40 €/Smc, circa un sesto dei massimi raggiunti nel 2022.

Cosa è successo? Gli utenti coinvolti, preoccupati dalle oscillazioni del mercato, avevano sottoscritto negli anni precedenti offerte a prezzo fisso a circa 0,60 €/Smc. Queste offerte sono state unilateralmente modificate da Enel al prezzo, del tutto incredibile, di 2,43 €/Smc. 

Il gestore ha l’obbligo in questo caso di comunicare per iscritto la variazione 90 giorni prima della scadenza dell’offerta, per consentire all’utente di esercitare il recesso e cambiare fornitore. Ma secondo Federconsumatori Modena questo no p avvenuto: "Nella maggior parte dei casi esaminati, gli utenti non hanno ricevuto alcuna comunicazione da Enel Energia, e si sono accorti della modifica solo al ricevimento della bolletta. Si tratta peraltro di comunicazioni non tracciate, delle quali il Gestore non può provare in modo certo il ricevimento".

"In ogni caso, la variazione abnorme del prezzo non trova alcuna giustificazione e risulta del tutto fuori mercato, sia rispetto alla data della modifica (nei mesi estivi del 2023) sia rispetto al prezzo che il mercato ha fatto registrare dall’autunno sino ad oggi, confermandosi anzi in continuo calo", aggiunge Federconsumatori che ha denunciato la condotta del gestore con appositi reclami, inviando le segnalazioni anche ad AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato)

Enel dal canto suo sostiene che le comunicazioni sono state inviate correttamente, anche se chiaramente ogni singolo cliente fa storia a sè e saranno necessarie verifiche in questo senso. L'azienda spiega in una pagina online dedicata: "Con un preavviso di almeno 90 giorni, Enel Energia, come previsto contrattualmente, invia una comunicazione scritta, con la quale informa i suoi clienti delle nuove condizioni economiche e della data di decorrenza delle stesse. Se non desideri accettare le nuove condizioni economiche proposte puoi scegliere di recedere dal contratto con Enel Energia, individuando un nuovo fornitore di energia elettrica o/e gas, oppure richiedere espressamente la chiusura del punto di fornitura".

Che potessero verificarsi storture o che vi fossero margini per azioni temerarie da parte delle compagnie appariva abbastanza palese di fronte alla fine del cosiddetto "mercato tutelato" e questo giustamente apre altri interrogativi circa la liberalizzazione del mercato dell'energia e soprattutto sulle sue conseguenze per gli utenti.

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