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Quattro cooperative modenesi premiate al concorso di Confcooperative per i bilanci sociali

I bilanci e progetti partecipanti sono stati valutati da un comitato tecnico-scientifico composto da sette esperti scelti da Confcooperative Terre d’Emilia, Emil Banca e Unimore.

Buona affermazione delle cooperative modenesi al concorso “Esg & Cooperazione”, istituito da Confcooperative Terre d’Emilia per premiare le imprese che nel 2022 hanno messo in atto le migliori pratiche ambientali, sociali e di governance e quelle che hanno rendicontato gli esiti delle azioni attraverso il bilancio sociale e di sostenibilità.

La premiazione è avvenuta a Bologna nel corso di un evento aperto dal vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia Daniele Ravaglia e guidato dal conduttore televisivo Patrizio Roversi.

Ad aggiudicarsi il primo premio (2 mila euro) nella sezione “governance” è stata la cooperativa sociale sportiva Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena, mentre il premio speciale istituito dalla giuria (500 euro) è andato a Coopattiva, cooperativa sociale impegnata nell’inclusione lavorativa e presente a Modena, Nonantola e Pavullo.

Altre due cooperative modenesi sono state premiate nella sezione “progetti sociali”, dove si sono affermate Mediando (2 mila euro per la cooperativa specializzata nella mediazione dei conflitti in ambito lavorativo e familiare) e Onyvà (premio speciale di 500 euro per la cooperativa sociale attiva nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e che ha recentemente incorporato la cooperativa sociale Metamorfosi di Sassuolo).

Hanno solide presenze modenesi anche la cooperativa reggiana Cir food e la bolognese Power Energia, che si sono aggiudicate rispettivamente il primo e terzo posto del premio “Esg & Cooperazione” nella sezione dedicata ai bilanci sociali e di sostenibilità.

Sostenuto dai comitati soci Emil Banca di Modena, Reggio e Bologna e realizzato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, il premio “Esg & Cooperazione” (che si avvale del supporto della mutua sanitaria integrativa Campa) si inserisce nelle azioni di sensibilizzazione che Confcooperative Terre d’Emilia ha avviato in materia di ambiente, energia e sostenibilità.

"È un percorso ampio e partecipato - sottolinea il presidente di Confcooperative Terre d’Emilia Matteo Caramaschi – che abbiamo iniziato con le nostre associate per affrontare il tema della sostenibilità in tutti i suoi aspetti, avendo a riferimento i parametri Esg (Environmental, social and governance) che misurano gli impatti prodotti dall’attività delle imprese"

"Per noi – aggiunge il vicepresidente di Confcooperative Terre d’Emilia, il modenese Carlo Piccinini – è importante capire quali ricadute hanno le nostre azioni non solo sulla tutela dell’ambiente, ma anche su altri temi fondamentali per la cooperazione: la buona occupazione, l’inserimento delle persone più fragili, la parità di genere, la sicurezza e formazione dei lavoratori, il welfare aziendale, il coinvolgimento di soci e lavoratori nella gestione dell’impresa. In questo modo possiamo coniugare crescita economica e giustizia sociale"

I bilanci e progetti partecipanti sono stati valutati da un comitato tecnico-scientifico composto da sette esperti scelti da Confcooperative Terre d’Emilia, Emil Banca e Unimore.

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