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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

"Montese: quale futuro per i servizi comunali alla persona?"

“Siamo molto preoccupati del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori operanti sui servizi di Montese - dichiarano i sindacati - circa 60 lavoratori non sanno ancora quale sarà il loro futuro"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Si avvicinano le scadenze previste dalla Regione Emilia-Romagna per portare a termine il percorso di Accreditamento dei servizi alla persona (anziani e handicap) e ancora non c'è una decisione sul futuro di servizi, quali la struttura residenziale per disabili “Il Melograno” e la casa protetta di Montese.

“Da più di tre anni, ormai, stiamo sollecitando e facendo pressioni sull'Amministrazione Comunale affinché assuma una decisione chiara e praticabile - affermano le Organizzazioni Sindacali di Vignola Cgil e Cisl, insieme alle rispettive categorie pensionati e funzione pubblica - ma ancora oggi, a pochi giorni dalle scadenze, non sappiamo quali scelte farà il Comune di Montese rispetto ai propri servizi, oggi entrambi a gestione mista pubblico/privata”. Il termine ultimo previsto per decidere quale gestione dare ai servizi - o interamente pubblica oppure privata - è infatti il 31 marzo 2014. Mentre il termine per la realizzazione concreta delle decisioni assunte sulla gestione unitaria, è il 31 maggio del 2014.

“Siamo molto preoccupati del futuro delle lavoratrici e dei lavoratori operanti sui servizi di Montese” dichiarano i sindacati. “Circa 60 dipendenti tra le due strutture, che ancora continuano a non conoscere quale destino li aspetta e che potrebbero rischiare, in base alle scelte che verranno fatte, di vedersi trasferire lontano dall'attuale sede lavorativa o dover cambiare condizioni economiche e contrattuali, o anche perdere il proprio posto di lavoro”. I cambiamenti dovuti all'Accreditamento possono essere molto incisivi, soprattutto in una realtà come Montese, i cui servizi sono attualmente a gestione mista pubblico/privato. “Gestione che, lo ricordiamo, deve essere superata - spiegano dal sindacato - Questo potrebbe dare origine a situazioni complesse che richiedono tempo per il confronto tra le parti e per la ricerca di soluzioni condivise che tutelino sia la qualità dei servizi che i lavoratori che vi operano. Tempo che oggi non abbiamo più”.

Inoltre, i sindacati hanno condiviso con il Comitato di Distretto, il fabbisogno dei servizi per anziani e per portatori di handicap, prevedendo un ruolo non marginale delle strutture di Montese. Cosa succederà  se non verranno rispettate le procedure previste per l'accreditamento dei servizi? “Non vorremmo – proseguono dal sindacato - che anche le elezioni amministrative alle porte, diventassero un ulteriore motivo di rinvio di una decisione necessaria ed improrogabile, che cittadini e lavoratori stanno aspettando da anni. Per queste ragioni nei giorni scorsi abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni in una richiesta di incontro inoltrata al Comune di Montese e al Comitato di Distretto di Vignola”.

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