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Economia

Da un "trancio" sotto la Ghirlandina a guru della pizza di qualità, la storia di Stefano Ciccarelli

Ben 25 anni di lavoro in campo informatico, poi la riscoperta della tradizione di famiglia e una nuova attività imprenditoriale sotto l'insegna "0059". Una bella storia di passione e buona cucina

Stefano Ciccarelli, figlio dei proprietari della pizzeria al taglio "Tramezzino" che affaccia su Piazza Grande a Modena, da una carriera nell'informatica è passato con successo alla consulenza e realizzazione di pizze di altissima qualità, riscoprendo la tradizione gastronomica di famiglia. Oggi il suo lavoro principale è la ricerca, anche per grandi aziende, di nuove soluzioni, farine innovative, ingredienti sempre e comunque legati al territorio modenese. Inoltre si occupa di fare consulenza a catering e pizzerie e propone diversi corsi sull'arte della pizza napoletana e della teglia romana in tutta Italia. Lo ha intervistato Arianna Rossi:

Ciao Stefano, mi hai incuriosita molto…raccontami, com’è nata la tua passione per la pizza?
Diciamo che sono figlio d’arte, visto che i miei genitori nei ruggenti anni ‘80 hanno creato il Tramezzino, la storica pizzeria al taglio modenese.). In pratica, mio padre ha portato la Teglia Classica e gli Hot Dog a Modena, ma io sin da piccolo ho scelto di rimanerne fuori: avevo un vero rigetto per quel mondo cosi faticoso, anche dal punto di vista umano. Mi ha sempre accompagnato una sfrenata passione per l’informatica, quindi ho scelto di seguire quella strada; prima per gioco, poi ne ho fatto la mia professione. La scintilla è scattata quando mi sono messo in testa di ricreare la pizza di mio padre in casa: da lì, è scoppiata una mania assoluta…..ed eccomi qua: ho lasciato l’informatica dopo 25 anni di onorata carriera e grande passione.

Quando hai capito che questa sarebbe stata, effettivamente, la tua strada?
E’ partito tutto per gioco, come sfida contro me stesso; poi, è arrivato lo studio e l’approfondimento. Ho capito che l’unico modo per crescere era assaggiare tutte le pizze considerate le migliori al mondo: ed ecco che i viaggi verso Napoli e Roma si sono intensificati e sono stati decisivi come termine di paragone con le mie pizze. Lì ho capito che avrei potuto effettivamente salire di livello e farne un lavoro.

0059, è un nome curioso. Da cosa nasce?
Ricordi i murales degli anni ‘90 che trovavi dappertutto in giro per Modena? Era la Crew dello 059, che è poi semplicemente il prefisso di Modena. Ho sempre apprezzato lavorare in Team. Credo derivi dal mio approccio Informatico a questo mondo. Nel nome ho voluto unire 059 e 00, che è sinonimo di Farina: così, ho aggiunto uno zero davanti al prefisso di Modena, per sottolineare la mia attenzione al Territorio Modenese nella ricerca di prodotti locali a km zero.

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