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Economia Sassuolo / Via Regina Pacis, 290

Vapor Europe, chiesto un tavolo di confronto regionale e nazionale

Continua il presidio dei lavoratori che sono in procinto di perdere il posto nello stabilimento di Sassuolo, mentre le rappresentanze sindacali incontrano le autorità

Dopo l’incontro di ieri pomeriggio, la Rsu Vapor Europe congiuntamente alle organizzazioni sindacali Fiom/Cgil e Fim/Cisl hanno convenuto con il sindaco di Sassuolo sulla necessità di aprire un tavolo istituzionale a livello regionale, e probabilmente nazionale, con l'obiettivo da un lato di far cambiare alla multinazionale Wabtec il piano di dismissione dello stabilimento in un piano industriale di rilancio, e dall'altro di affrontare il tema di quali condizioni vengono poste nei bandi e nelle gare pubbliche in riferimento alla produzione sul territorio e alle condizioni dei Lavoratori ivi impiegati. 

Le organizzazioni sindacali e la Rsu auspicano che il tavolo sia convocato al più presto e che possa essere decisivo per risolvere la situazione. Sulla stessa linea si sono mosse le forze politiche locali di sinistra e lo stesso Partito Democratico, che hanno sollecitato interventi per scongiurare il licenziamento previsto di 30 dei 50 lavoratori impiegati nella fabbrica, per la quale è prevista una riconversione da stabilimento produttivo e semplice controllo post-vendita.

Nel frattempo continua lo sciopero con presidio permanente davanti ai cancelli in via Regina Pacis, 290 (in foto stamattina) dei lavoratori che nei prossimi giorni intraprenderanno ulteriori iniziative per sensibilizzare l'opinione pubblica. Nella mattinata odierna è previsto il volantinaggio al mercato cittadino di Sassuolo. 

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