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Economia

White list antimafia, ancora duemila le richieste in sospeso

Procede a rilento la disamina delle iscrizioni alla lista delle imprese “pulite”. Personale dalla Regione per agevolare il lavoro della Prefettura.

Su 4mila che hanno fatto domanda con apposita istanza, non oltre 2.100 aziende a Modena e provincia sono state iscritte nella white list per la ricostruzione dopo il terremoto del 2012. La prefettura modenese assicura che "continua con costante regolarità" il disbrigo delle istruttorie relative alle istanze di iscrizione agli elenchi di fornitori. Anche perchè, ora, si può contare su più personale. Viale dei Martiri della Libertà, in particolare, segnala il "decisivo contributo" delle unità messe a disposizione dalla Regione, tramite l'ufficio del commissario straordinario per la ricostruzione Alfredo Bertelli.

In particolare, vale la convenzione stipulata con le prefetture del cratere, che ha consentito l'assunzione a tempo determinato di cinque impiegati. Le 2.100 imprese, finora, sono state inserite nella white list dopo le verifiche degli organi di polizia, della Direzione investigativa antimafia e del "Gruppo Interforze Ricostruzione" Emilia-Romagna, istituito ad hoc dal ministro dell'Interno. Allo stesso tempo, ricorda la prefettura, "una particolare priorità viene riservata a dare risposta, al termine dello sviluppo dei relativi accertamenti, alle richieste di verifiche antimafia nei confronti delle aziende fornitrici per le quali le stazioni appaltanti (Regione, Provincia, Comuni) hanno chiesto la relativa certificazione liberatoria". 

Questa è finalizzata all'assegnazione di appalti o all'erogazione di servizi, ovvero alla liquidazione delle somme dovute per le prestazioni già effettuate. "Anche per tali procedure, soggette ai medesimi accertamenti previsti per le iscrizioni alla white list, si procede alacremente e e circa 2.400 richieste sono state definite", continua l'ente del governo in una nota. (DIRE)

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