Al Metronom Marco Dallari con il suo libro "Immaginauti -Pensare controvento"
Lunedì 15 aprile alle 18 al Metronom di via Carteria nuovo appuntamento con la rassegna d'autore firmata da Librerie.coop Modena Duomo: protagonista Marco Dallari per la presentazione del libro "Immaginauti - Pensare controvento", edito da Il Margine. Dialoga con l’autore Adriana Barbolini.
Il libro
«Perché immaginauta è colei o colui che, sfidando il rischio di incappare nel canto delle sirene del senso comune, solca controvento e controcorrente le acque dell’Oceano Fantastico. Gli immaginauti sono skipper dell’immaginario». È arrivato il tempo di rivendicare l’immaginario come un patrimonio prezioso, da conquistare e difendere, e per cui vale la pena di impegnarsi, associarsi e avanzare rivendicazioni. Uno dei nemici giurati della qualità della vita individuale e sociale non è infatti solo la povertà economica, ma anche la povertà di pensiero.
Gli strumenti e le occasioni per sfuggire al conformismo, e costruire un proprio immaginario, dovrebbero essere riconosciuti come un diritto e rappresentare un obiettivo primario della formazione scolastica. Marco Dallari in Immaginauti propone un percorso fatto di letture e opere artistiche (pitture rupestri, dipinti, poesie, canzoni, ecc.) per diventare, come scriveva Camus, «avventurieri dell’assurdo», e affinare e usare le armi della critica e della creatività per analizzare il presente. Sono strumenti che potrebbero essere a disposizione di tutti fin dalla più tenera età ma che, spesso, non ci vengono neppure fatti conoscere.
L'autore
Marco Dallari è nato a Modena il 23 maggio 1947. Pedagogista presso i comuni di Bologna e di Carpi fino al 1977, è poi docente di Pedagogia e Didattica dell’Educazione Artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, e animatore di laboratori didattici presso musei e gallerie d’arte moderna. Nel 1994 è professore straordinario di Educazione comparata all’Università di Messina e nel 1997 professore ordinario di Pedagogia generale all’Università di Trento e alla Scuola di Specializzazione per l’Istruzione Secondaria (SSIS) di Rovereto. Presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università di Trento dirige il Laboratorio di comunicazione e narratività.
Suoi principali interessi di ricerca riguardano la strutturazione delle identità personali, con particolare riferimento al rapporto fra i modelli di conoscenza e rappresentazione identitaria e l’animazione e le didattiche della produzione artistica, narrativa e teatrale. Pubblicazioni: I saperi e l’identità (Milano, Guerini 2000), L’arte come educazione sentimentale (Bologna, Art’è, 2001), Posta Prioritaria (Roma, Meltemi, 2001), L’uomo dall’impermeabile (Pesaro, Metauro, 2004), La dimensione estetica della paideia (Trento, Erickson, 2005).