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Appennino: l'Ostello di Gombola riapre per la stagione primavera-estate

Dal 20 aprile l'Ostello di Gombola riapre per la stagione primavera-estate, tra ricettività e progetti culturali per il territorio a cura del Teatro dei Venti

Dal 20 aprile l'Ostello Podesteria di Gombola, gestito dal Teatro dei Venti nel suggestivo borgo dell'Appennino modenese, riapre per la stagione primavera-estate. La struttura è aperta alla ricettività per singoli, gruppi e associazioni, con la possibilità di attivare collaborazioni con le realtà del territorio. 

L'ostello 

L‘Ostello offre un soggiorno in due edifici storici con diverse soluzioni abitative, per singoli, famiglie e gruppi, in camere dai 2 agli 8 posti, con letti singoli, matrimoniali e a castello, due sale con camino e un’ampia area verde a disposizione degli ospiti, per accogliere viaggiatori di tutte le età. Arroccato sul sito di un castello risalente al secolo XI, il borgo di Gombola, raccolto intorno alla Chiesa di San Michele, colpisce per il silenzio delle colline, per la suggestiva vista sulla valle e per il notturno cielo stellato. Ogni ospite potrà trovare la soluzione ideale per un soggiorno rilassante in un luogo appartato, base per escursioni a lungo raggio, oppure per fare un’esperienza immersiva nel territorio.
Durante la permanenza si avrà la possibilità di effettuare passeggiate e trekking lungo i percorsi naturalistici e gastronomici, visitare l’antico Mulino, l’Asineria, l'Apiario, si potrà scegliere di praticare yoga e meditazione con un maestro qualificato.

Gli ospiti riceveranno le informazioni più appropriate per organizzare un’esperienza di soggiorno unica e personalizzata, dedita al relax e all’incontro con le tipicità del territorio. Storie, persone, esperienze di un luogo dalla cultura millenaria. Da Gombola si possono raggiungere in breve tempo Modena, Bologna e molte mete artistico-culturali dell’Emilia-Romagna, importanti percorsi naturalistici e parchi. La struttura è disponibile anche per ospitare gruppi organizzati e per ideare eventi e progetti culturali personalizzati, con l'utilizzo di una cucina professionale.

I progetti 

L'Ostello è gestito dal Teatro dei Venti con un progetto di ricettività turistico-culturale e di residenzialità artistica in stretta connessione con il territorio. Dal 2020 è una delle sedi di Trasparenze Festival, che porta in Appennino teatro, musica, danza, con il coinvolgimento della comunità. Ogni anno all'interno del Festival, a Gombola, vengono presentati gli spettacoli creati con gli abitanti del territorio, attingendo al patrimonio immateriale di storie e tradizioni. Il nuovo spettacolo, che debutterà durante Trasparenze 2024 (le date sono in via di definizione), sarà una scrittura collettiva, curata dalla poetessa Azzurra D'agostino a partire da favole, leggende locali, storie di famiglia, immaginando racconti intorno al tema "Quando comincia il mondo". Regia di Stefano Tè, laboratorio a cura dell'attore Davide Filippi. Percorso creativo e produzione sono realizzate nell'ambito del progetto "Abitare Utopie", con il sostegno della Fondazione di Modena.

Il Teatro dei Venti è attivo dal 2005 nella produzione di spettacoli e nella realizzazione di progetti che accostano creatività e comunità in funzione di una efficace coesione sociale. Realizza progetti permanenti nelle Carceri, nell'ambito della Salute Mentale, nella Cooperazione Internazionale, con una esperienza consolidata nei progetti di Europa Creativa. Ha sviluppato una ricerca artistica nel teatro per gli spazi urbani, attraverso l'utilizzo di scenografie mobili di grande impatto e il coinvolgimento dei cittadini, con tournée in Italia e all'estero. Nuova produzione per l'estate 2024 è Don Chisciotte, lo spettacolo di teatro in strada. 

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