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Cultura Soliera

Soliera, il teatro di Arti Vive Habitat inaugura la stagione del decennale

Artisti e compagnie che arrivano in esclusiva provinciale, nove spettacoli per adulti, altri nove per bambini e famiglie, otto laboratori intensivi per spettatori appassionati e curiosi

A pochi giorni dall’inaugurazione di Habitat, il nuovo polo culturale che verrà presentato sabato 19 novembre, la Fondazione Campori, con la collaborazione del Comune di Soliera, ha predisposto una stagione teatrale articolata e stimolante con nove spettacoli per adulti, altrettanti nove rivolti a famiglie e bambini e un cospicuo programma di laboratori intensivi, il tutto nel decennale della fortunata formula Arti Vive Habitat. In questi anni le proposte di Soliera, con Stefano Cenci alla direzione artistica, si sono contraddistinte per l’indipendenza e la specificità delle scelte. Sono numerosi gli artisti e le compagnie che al Nuovo Cinema Teatro Italia di via Garibaldi 80 hanno trovato una possibilità di crescita espressiva e di incontro con il pubblico che li ha proiettati nella scena nazionale.

Da Oscar De Summa ad Armando Punzo, la stagione solierese presenta lavori diversi tra di loro, a comporre un paesaggio del teatro italiano, dove la tradizione cerca il modo di essere rinnovata e trasmessa. Si comincerà giovedì 17 novembre, alle 21, con “InFaust”, uno spettacolo creato con gli allievi della scuola di teatro Mechanè di Corrreggio, l’esito di un laboratorio guidato da Stefano Cenci, dove si sono sperimentate logiche e pratiche dello stare in scena assecondando e allenando le possibilità dei nostri sensi. Il 24 novembre Oscar De Summa tornerà a Soliera con “La sorella di Gesù Cristo”, il terzo capitolo della sua viscerale trilogia della provincia, dopo gli applauditi “Diario di provincia” e “Stasera sono in vena”. A dicembre sono due gli spettacoli in cartellone: la Compagnia Pop.Opera proporrà “Onora il padre e la madre”, uno spettacolo creato dai fratelli Roberto e Antonella De Sarno, che indaga sulla proprie origini familiari per abbracciare radici comuni a tutti. Gli Omini torneranno invece per mettere in scena “Più carati”, una favola antica calata nella contemporaneità, performata nell’inconfondibile stile della compagnia toscana.

Nel 2017 arriveranno “I giganti della montagna atto III”, il dramma pirandelliano rimasto incompiuto e rivisitato dalla compagnia pugliese Principio Attivo Teatro, per la regia di Giuseppe Semeraro (2 febbraio), mentre la Piccola Compagnia Dammacco presenterà a sua volta “Esilio”, uno spettacolo che vede in scena Serena Balivo e Mariano Dammacco (16 febbraio). Il 2 marzo in scena andrà “La giraffa”, con la regia di Stefano Cenci e gli attori del laboratorio permanente di Arti Vive Atelier, e il 16 marzo la Compagnia della Fortezza di Volterra approderà a Soliera con “Mercuzio e altre utopie realizzate”, messo in scena da Armando Punzo e Aniello Arena (il protagonista del film “Reality” di Matteo Garrone).

La chiusura della stagione (30 marzo) offrirà uno spettacolo davvero atteso: “La vita ferma. Sguardi sul dolore del ricordo” con Riccardo Goretti, Alice Redini e Simona Senzacqua, diretti da Lucia Calamaro, anche autrice del testo. La critica teatrale ha parlato di “meraviglia, di incanto, di fronte alla qualità cristallina della scrittura e di certe soluzioni drammaturgiche e scenografiche”.

La prenotazione dei biglietti è gratuita telefonando al numero 347.3369820, o scrivendo a cinemateatroitalia@fondazionecampori.it.

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