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“Habiba la magica”, il debutto degli studenti delle Collodi sul palco dello Storchi

Ultimo giorno di scuola speciale per i 90 alunni delle quarte e delle quinte della scuola primaria Collodi al loro debutto al Teatro Storchi nel musical “Habiba la magica” il 7 giugno. Un grande successo per una commedia musicale mai eseguita prima, che ha destato l’interesse della Fondazione Emilia Romagna Teatro, tanto da inserirla nel cartellone della rassegna “Teatro di classe” giunta alla 25° edizione, e che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Modena.

La messa in scena, curata da registi di ERT, è stata l’esito di un ricchissimo percorso multidisciplinare che è durato tutto l’anno. 
Vero ideatore della commedia musicale è stato il maestro Paolo Gattolin, che ha composto le musiche, scritto le canzoni e curato la sceneggiatura insieme all’autrice del romanzo, e che questo musical, insieme con le insegnanti,  ha fortemente voluto e sapientemente diretto. I genitori dei bambini, dal canto loro, si sono impegnati in questi mesi sia nella raccolta di fondi, attraverso l’organizzazione di merende, bancarelle e lotterie, sia nella predisposizione dei costumi e nell’acquisto degli strumenti musicali, affinché l’ambizioso progetto di musica e teatro della scuola potesse andare in porto. Nelle parti cantate i piccoli attori e musicisti sono stati sostenuti dai bambini delle due terze della stessa scuola, seduti nelle prime due file della platea, mentre nelle parti musicali sono stati accompagnati da una ensamble di nove giovani musicisti, alcuni già diplomati, tutti provenienti dall’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli. 

Un ringraziamento speciale è andato allo sponsor Banca San Felice e anche ai ragazzi dell’istituto Selmi, in percorso di alternanza scuola-lavoro, che, da dietro le quinte, hanno aiutato i bambini ad entrare e uscire sempre al momento giusto, a cambiarsi e a spostare le scenografie di cartone, realizzate dagli studenti di quinta superiore dell’Istituto Venturi. 

Gli interpreti delle quattro classi si sono alternati nei vari ruoli della protagonista e dei suoi amici, delle scopette volanti, delle streghe e dei folletti e, in buca, hanno cantato e suonato come dei veri musicisti. In questo modo tutti, ma proprio tutti, i bambini e le bambine hanno avuto l’opportunità di sentirsi al centro dell’attenzione. A vivacizzare ulteriormente lo spettacolo, se mai ce ne fosse stato bisogno, la scelta dei registi di trasformare in palcoscenico tutto lo spazio teatrale: la platea e i palchetti in prossimità del palcoscenico vero e proprio. Tra gli spettatori anche l’entusiasta scrittrice Chiara Ingrao, autrice  del moderno romanzo di formazione che ha ispirato questa riuscitissima piece teatrale, romanzo che narra le avventure di una bambina afro-italiana, che supera le sue paure grazie ad un percorso di crescita  accompagnato sì dalla magia, ma anche dalla presenza di valori forti come l’amicizia e la solidarietà tra bambini. In sala, in rappresentanza del Comune di Modena, Irene Guadagnini, Assessore con deleghe alle Pari opportunità e alle Politiche Giovanili, che ha offerto importanti risorse per la realizzazione dello spettacolo, insieme a un bel pubblico di amici e curiosi, molto variegato per abiti, colori, acconciature, a testimoniare come la nostra sia la città di tutti coloro che vi vivono e vi crescono i propri figli nel rispetto reciproco e in quello delle regole di civile convivenza.

Al termine dello spettacolo i giovanissimi attori e musicisti si sono schierati sul palco per ricevere un lunghissimo applauso e una vera e propria standing ovation, assolutamente meritata, che invita tutti a continuare su questa strada e soprattutto a ripetere una simile esperienza, magari, chissà, anche il prossimo anno.

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