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Cultura

Modena Smart Life 2020, vivere connessi nell'era Covid-19

In programma dal 21 al 26 settembre per confrontarsi, riflettere e capire. Il festival rientra tra le azioni del Piano digitale 2020 che va in Consiglio comunale

Nel 2020 Modena Smart Life, il festival della cultura digitale per comprendere i cambiamenti che le tecnologie digitali portano nei vari ambiti dell’attività umana, indaga le connessioni e sperimenta una formula all digital con anticipazioni e iniziative dal 21 al 24 settembre e una non stop di collegamenti e confronti in diretta streaming nelle giornate del 25 e 26 settembre.

Il festival, che nasce come vetrina, sguardo al futuro e momento di incontro per mettere a sistema tutto quanto si muove sul territorio nell’ambito dell’innovazione digitale, è promosso da Comune di Modena, Fondazione San Carlo, Fondazione di Modena, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Fondazione Democenter e Camera di Commercio di Modena, con il contributo di FPA e la partecipazione del Laboratorio Aperto.

Modena Smart Life rientra tra le azioni previste nell’asse della Cultura e della Cittadinanza digitale dal Piano digitale 2020 del Comune di Modena, lo strumento di pianificazione e indirizzo strategico dell’innovazione tecnologica e digitalizzazione dell’Ente che sarà discusso nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 20 luglio.

La parola chiave scelta per questa quinta edizione di Modena Smart Life è “Network - Vivere connessi”, un tema scelto lo scorso anno che si rivela quanto mai attuale dopo che la pandemia da Covid-19 ha stravolto le consuete abitudini di relazione sociale spingendo intere comunità su Internet, attraverso i social, verso piattaforme per conference call e smart working. L’esperienza pandemica ha rappresentato un’accelerazione e un’implementazione forzata di tutti i processi legati all’utilizzo della rete.

Educazione, cultura, informazione, impresa, lavoro, relazioni: ogni ambito della vita personale e sociale ha subito profonde trasformazioni e mai come oggi abbiamo compreso l'importanza delle tecnologie di rete per tutte le nostre attività. La manifestazione farà quindi il punto su tutti questi aspetti con un programma declinato secondo otto matrici tematiche: 1. Strade virtuali: reti e infrastrutture tecnologiche; 2. La Rete ci conosce (sempre più): dati, sicurezza e privacy in un mondo iperconnesso; 3. A scuola ma non in classe: nuovi modelli per l’educazione e la didattica a distanza; 4. Storytelling della pandemia: la comunicazione sanitaria e di salute ai tempi del Covid-19; 5. La P.A. come nuova piazza virtuale: sfide e opportunità di una P.A. in trasformazione; 6. Il mondo in Rete: essere on-life: sempre connessi e distanti; 7. Economia reale vs economia virtuale: la trasformazione del mondo dell’impresa e del lavoro nel nuovo panorama globale; 8. Cultura a casa tua: nuovi modelli digitali di produzione e fruizione per la cultura e lo spettacolo.

Dal 21 al 24 settembre si alterneranno contributi e riflessioni specifiche legate al mondo della scuola e delle professioni con la presentazione di esperienze concrete del mondo della didattica, della cultura, della pubblica amministrazione e delle imprese.

Le giornate di venerdì 25 e sabato 26 saranno caratterizzate da dirette on line non stop e la riflessione si allargherà a contributi ed esperienze nazionali; il pubblico potrà interagire coi relatori in una carrellata di lezioni, conferenze e dimostrazioni che analizzeranno tematiche, problemi e opportunità che il mondo in rete ci riserva.

Si parte venerdì 25 con una sessione tematica dedicata alle reti come strumento di connessione e opportunità per i cittadini. Ad aprire i lavori sarà il convegno dedicato a "Il futuro delle città: dall’emergenza alla ripresa" che vedrà i sindaci di importanti città italiane confrontarsi sull’impatto della crisi, al fine di consolidare le esperienze e ripensare in modo strategico e in un'ottica di resilienza le politiche urbane. La tavola rotonda si colloca all'interno del percorso 2020 del rapporto ICity Rank, realizzato da FPA che monitora la capacità di adattamento delle città per essere più dinamiche, ecologiche, vivibili e innovative attraverso l'uso delle nuove tecnologie.

Nel pomeriggio si discuterà di governo, uso e sicurezza dei dati, affrontando il tema delle app di tracciamento, nonché i problemi legati all'etica e all'informazione in un’epoca in cui ogni azione in rete lascia un segno e può essere utilizzata. Previsti inoltre contributi su informazione, comunicazione, storytelling nell’epoca digitale.

Il sabato sarà dedicato all’universo dell'economia per fare il punto su smart working, imprese innovative e digitalizzazione dei processi produttivi in Emilia-Romagna. Il pomeriggio vedrà la presentazione di idee e progetti innovativi per la cultura e l'educazione, ma anche contributi che ne inquadrano le problematiche legate alle libertà individuali di fruizione del web.

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