La saggezza della danza. Dominique Dupuy a Modena
“La pratica della danza è un percorso iniziatico, al tempo stesso un cammino verso la conoscenza di sé e del mondo”. E’ con questa filosofia che Dominique Dupuy, coreografo e danzatore francese, (nato a Parigi nel 1930) si fa pedagogo e risponde alle interrogazioni di tutti coloro che amano la sua arte (siano essi danzatori o spettatori). Sarà a Modena venerdì 21 alle 18 per presentare il suo libro La saggezza del danzatore, al Teatro Drama di via Buon Pastore 57.
Sabato 22 novembre e domenica 23 terrà un seminario aperto a attori, ballerini, musicisti, artisti, educatori, non necessariamente professionisti. (Orari: sabato dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 16,30 e domenica 23 dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 14,30 alle 16,00).
Sempre sabato 22 novembre ma alle ore 21, è in programma al Drama Passeurs de solitude con Wu Zheng, allievo di Dupuy, che presenta tre assoli trasmessi dal maestro.
Dupuy lavora da più di 70 anni, ha avuto dunque modo di analizzare a fondo le energie e le sensazioni che attraversano i danzatori quando si esprimono col disegno del corpo, le ragioni che spingono a frequentare questa arte, le sensazioni che provano nel riuscire un movimento o al contrario le frustrazioni del fallire. Della sua arte scrive: “Danzare è dire ciò che non si dice o che non può essere detto o il tentativo di vivere il proprio corpo “altrimenti” alla scoperta di un universo di gesti risolutamente “altri”. Dupuy è pedagogo, studioso, scrittore e tutti i diversi aspetti della sua attività coreografica sono presenti in ogni istante del suo lungo percorso, ponendo l’accento ora su un aspetto, ora sull’altro.
Come coreografo ha creato, con la sua compagnia di ballo moderno (Ballets Modernes) di Parigi, una trentina di opere alle quali vanno aggiunti Faits d’artifice, L’estran, Le regard par dessus le col e numerosi assoli, tutti al Teatro Nazionale di Chaillot. Dal 1996 al 2007, ha dato vita a Fontvieille, presso Avignone, al Mas de la Danse, centro di studi e danza contemporanea, luogo di residenza, di insegnamento, di ricerca e scrittura (come il giornale Correspondances e la rivista Quant à la danse). Come scrittore, negli anni ha prodotto numerosi testi, raccolti e pubblicati in Une danse à l’oeuvre e in Marsyas. Écrits pour la danse, e ultimamente, nel 2010 Danzare Oltre. Scritti per la danza a cura di Cristina Negro e Eugenia Casini Ropa edizioni Ephemeria e, nell’ottobre 2011, La sagesse du danseur, per le edizioni J.C. Béhar , pubblicato e tradotto in italiano nel settembre 2014 per le edizioniMimesis,
Nel 2013 e 2014 Dominique Dupuy ha messo in scena e interpreto Acte sans paroles di Samuel Beckett, presentato nell’ambito del festival Hivernales di Avignone, del quale ha aperto la prima edizione trentacinque anni fa. Conoscerlo sarà una gioia del corpo e dello spirito. (E’ consigliabile prenotarsi per tempo. Info. 3281827323-artistidrama@gmail.com.)